Schianto in galleria, due morti nella coupé: ecco chi erano Adriana e Senadi

Schianto in galleria, due morti nella coupé: ecco chi erano Adriana e Senadi
di Bruno D'Alfonso
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Sabato 13 Aprile 2024, 07:40

È finita tragicamente la vita di un uomo e una donna di origine straniera, l'altra notte a Montesilvano. L’auto su cui viaggiavano si è schiantata contro il muro interno della galleria I Pianacci, dopo aver tamponato una vettura che li precedeva. Le vittime sono Adriana Elena Bursuc, nata in Romania 32 anni fa e residente da poco a San Benedetto del Tronto, dove si era trasferita da Montesilvano, e Senadi Begani, 23enne moldavo di seconda generazione. Era nato a Penne e risiedeva a Pescara.

Non erano ancora scoccate le 3 del mattino, quando l’Alfa Romeo coupè nera condotta dal ragazzo percorreva la circonvallazione nord di Pescara, proveniente dal centro. All’altezza del km 1,380 della galleria, dopo aver leggermente toccato lateralmente un’autovettura che viaggiava nella stessa direzione nord, ha sbandato e terminato la sua corsa cozzando violentemente contro il cemento del muro sulla corsia opposta. I rilevamenti del sinistro stradale e tutti gli accertamenti del caso stati effettuati dagli agenti del comando della Polizia Stradale di Pescara.

Sul posto è intervenuto immediatamente anche il personale sanitario del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso dei due occupanti l’auto distrutta, e dei Vigili del fuoco di Pescara, che hanno dovuto lavorare alacremente per estrarre i corpi dalle lamiere della coupè, tanto da dover tagliare completamente la capote del veicolo.

Attualmente le salme sono in attesa di essere sottoposte ad esame autoptico, a disposizione dell’autorità giudiziaria le cui indagini sono dirette dal pubblico ministero Fabiana Rapino. Anche se la dinamica del violentissimo impatto non è ancora definitiva, sembrerebbe l’alta velocità tenuta dall’Alfa Romeo la prima causa imputabile all’incidente, sia per gli ingenti danni riportati dal mezzo che da alcune testimonianze degli occupanti l’altra auto interessata dalla collisione.

Infatti, proprio perché entrata in galleria a un’andatura elevata, il conducente si sarebbe trovato in difficoltà nel sorpassare il veicolo che lo precedeva perché marciante ad una velocità molto inferiore della propria, in un tratto dove il limite massimo è stabilito in 70 km orari. Non è dato sapere, al momento, se le condizioni psicofisiche del conducente erano alterate da eventuali sostanze assunte, dati che saranno rilevabili solo dopo esami tossicologici.

Inoltre i vigili del fuoco, all’atto del recupero dei corpi, hanno trovato i due giovani entrambi senza cinture, riscontrando che il ragazzo avrebbe subito un forte trauma toracico provocato dal piantone dello sterzo, mentre la donna avrebbe riportato un trauma cranico. Ci sono volute diverse ore per la riapertura dell’arteria stradale, una galleria della circonvallazione lunga 1,830 km e a doppio senso di marcia. La sfortunata ragazza, che avrebbe compiuto 33 a luglio prossimo, era stata residente a Montesilvano fino a dicembre scorso, per poi emigrare a San Benedetto del Tronto, dove lavorava in un night, mentre il ragazzo viveva in via Fosso Cavone. L’ennesimo incidente, con ennesime vittime e per giunta giovanissime, che ripropone la grave piaga delle morti delle strade. Lo scorso anno, come da dati Istat, in Italia le vittime di incidenti stradali sono state 1.384. Anche se il dato è in diminuzione, è come se scomparisse di colpo la popolazione di un paese intero grande della grandezza di Farindola. E la prevenzione sulle strade da parte delle forze dell’ordine, al momento, è la cura migliore che possiamo auspicare.

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