A Notaresco il sindaco Diego Di Bonaventura ha subito annullato tutte le manifestazioni previste dal calendario natalizio fino a domani quando appunto si terranno i funerali: «Non ci sono mai parole giuste in questi casi - ha scritto il primo cittadino -. Siamo nati per morire. All’improvviso e troppo presto. Possiamo immaginare e mai capire quello che vivono la famiglia e i cari in questo momento. Ci uniamo al dolore della famiglia». Bruno era un ragazzo pulito – ha raccontato un amico di famiglia -, non frequentava le discoteche o i bar. Il padre lo doveva sgridare per farlo uscire di casa. La sua passione era la natura. E infatti Bruno, mentre continuava a studiare, nonostante la giovane età aveva già creato da solo una piccola azienda agricola che mandava avanti da solo, a volte con l’aiuto del padre, un idraulico. Era in campagna che lui aveva deciso di vivere. In quella natura dove poteva allevare gli animali ed essere felice. Ma la felicità è durata poco.
L’altra notte nel sonno ha cominciato a respirare male. Il fratello minore si è accorto che Bruno affannava. Allora ha provato a scuoterlo ma poi ha deciso di chiedere aiuto ai genitori. I soccorsi sono stati tempestivi, il medico dell’emergenza e il personale sanitario si sono prodigati sul suo corpo con una decina di scariche di defibrillatore e tanta adrenalina, ma quel cuore in arresto non è più ripartito. Sotto shock i familiari che sono rimasti impotenti lì, ad assistere mentre la morte si portava via Bruno. Eppure lui era un giovane apparentemente sano e forte, con una grande voglia di vivere e regalare gioia a tutti quelli che gli si avvicinavano. L’autopsia ha escluso malformazioni cardiache e a carico dell’encefalo, adesso, quindi, bisognerà capire quali erano le attuali condizioni fisiche del 18enne. A disporre l’esame irripetibile è stato il sostituto procuratore Greta Aloisi, che ha subito ricevuto la relazione dei carabinieri della stazione di Notaresco. Capire certo non sarà una consolazione per i suoi genitori, ma non lascerà il dubbio su quanto si potesse fare prima. Su Facebook amici e conoscenti hanno riempito le proprie pagine di post in cui esprimono il proprio dolore e il cordoglio per la scomparsa di un giovane educato e solare, pieno di voglia di fare. E così a pochi giorni dal Natale la tristezza è tanta, troppa, per una notizia del genere che non ha mai un modo adeguato per essere commentato. Teodora Poeta
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