Bruno muore a 18 anni sotto gli occhi del fratello

Bruno muore a 18 anni sotto gli occhi del fratello
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Venerdì 22 Dicembre 2017, 09:58
Notaresco, ieri mattina, si è svegliata con la notizia che ha sconvolto tutti i suoi abitanti: la morte di un ragazzo che in zona era molto conosciuto, Bruno D’Agostino, 18 anni, della frazione di Vallevignale, studente e piccolo imprenditore. E’ stato Marco, il fratello minore, mercoledì notte, a sentire i lamenti nel sonno. Il ragazzo a quanto pare si sarebbe accorto di stare avvertendo un malore. Ieri pomeriggio, su disposizione della Procura, l’anatomopatologo Gina Quaglione ha eseguito l’autopsia. Potrebbe essere stata una complicanza di una infiammazione polmonare, come ad esempio una polmonite, la causa del decesso. Escluse, insomma, patologie congenite a carico del cuore e dell’encefalo. Questai mattina, nella chiesa in piazza San Pietro a Notaresco, si svolgeranno i funerali.

 A Notaresco il sindaco Diego Di Bonaventura ha subito annullato tutte le manifestazioni previste dal calendario natalizio fino a domani quando appunto si terranno i funerali: «Non ci sono mai parole giuste in questi casi - ha scritto il primo cittadino -. Siamo nati per morire. All’improvviso e troppo presto. Possiamo immaginare e mai capire quello che vivono la famiglia e i cari in questo momento. Ci uniamo al dolore della famiglia». Bruno era un ragazzo pulito – ha raccontato un amico di famiglia -, non frequentava le discoteche o i bar. Il padre lo doveva sgridare per farlo uscire di casa. La sua passione era la natura. E infatti Bruno, mentre continuava a studiare, nonostante la giovane età aveva già creato da solo una piccola azienda agricola che mandava avanti da solo, a volte con l’aiuto del padre, un idraulico. Era in campagna che lui aveva deciso di vivere. In quella natura dove poteva allevare gli animali ed essere felice. Ma la felicità è durata poco.

L’altra notte nel sonno ha cominciato a respirare male. Il fratello minore si è accorto che Bruno affannava. Allora ha provato a scuoterlo ma poi ha deciso di chiedere aiuto ai genitori. I soccorsi sono stati tempestivi, il medico dell’emergenza e il personale sanitario si sono prodigati sul suo corpo con una decina di scariche di defibrillatore e tanta adrenalina, ma quel cuore in arresto non è più ripartito. Sotto shock i familiari che sono rimasti impotenti lì, ad assistere mentre la morte si portava via Bruno. Eppure lui era un giovane apparentemente sano e forte, con una grande voglia di vivere e regalare gioia a tutti quelli che gli si avvicinavano. L’autopsia ha escluso malformazioni cardiache e a carico dell’encefalo, adesso, quindi, bisognerà capire quali erano le attuali condizioni fisiche del 18enne. A disporre l’esame irripetibile è stato il sostituto procuratore Greta Aloisi, che ha subito ricevuto la relazione dei carabinieri della stazione di Notaresco. Capire certo non sarà una consolazione per i suoi genitori, ma non lascerà il dubbio su quanto si potesse fare prima. Su Facebook amici e conoscenti hanno riempito le proprie pagine di post in cui esprimono il proprio dolore e il cordoglio per la scomparsa di un giovane educato e solare, pieno di voglia di fare. E così a pochi giorni dal Natale la tristezza è tanta, troppa, per una notizia del genere che non ha mai un modo adeguato per essere commentato. Teodora Poeta
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