Immigrato aggredito e rapinato da una gang di tre abruzzesi: un arresto

Immigrato aggredito e rapinato da una gang
di Francesco Marcozzi
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Sabato 20 Aprile 2024, 09:33

Rapina, furto e minacce a pubblico ufficiale. Subito identificati gli autori da parte della Polizia ferroviaria di Giulianova, coordinata dal vice commissario Alessandro Russo. Tutto ha avuto inizio nel piazzale della stazione nel pomeriggio di ieri, dove in molti si trovavano ad attendere i pullman che portano dalla piazza in molte direzioni. Tra questi c’era anche un ragazzo di 28 anni di origine senegalese, il quale si è visto circondare da tre persone, due uomini ed una donna che lo hanno inizialmente minacciato affinché cedesse loro lo zaino che portava a tracolla e poi, al suo diniego, lo hanno colpito con calci e pugni e sono riusciti ugualmente a portagli via la sacca, che conteneva effetti personali assieme alla somma di quattrocento euro. Il giovane, con il volto tumefatto, si è portato nella sede della Polfer ed ha raccontato quanto gli era capitato e sulla scorta della descrizione dei tre e grazie all’uso delle telecamere che sono sistemate in punti strategici e che ancora una volta sono state di grande aiuto, si sono messi alla caccia ai tre malviventi.

OSPEDALE

Nel contempo lo straniero veniva trasportato in ospedale dove i sanitari del Pronto soccorso gli riscontravano ferite al volto ed alle braccia e, dopo averlo medicato, lo dimettevano con una prognosi di guarigione in dieci giorni. Mentre gli agenti erano alla ricerca del terzetto sempre nella sede della Polfer si portava il titolare di una lavanderia a gettoni di via Matteotti, denunciando che ignoti avevano forzato il coperchio dell’asciuga abiti e si erano impossessati di alcuni capi di vestiario.

I tre commettevano l’errore di tornare ancora nei pressi del piazzale della stazione e qui gli agenti li identificavano e li bloccavano. Trovandoli anche in possesso dello zaino sottratto al ragazzo ed una busta contenente alcuni vestiti. Erano stati, dunque, anche loro, a commettere il furto subito dopo la rapina.

L’ARMA

I tre venivano sottoposti ad interrogatorio e mentre questo era in corso uno dei tre, un giuliese trentenne, C.F. estraeva un paio di forbici dal giaccone che indossava e lo brandiva sotto il volto degli agenti minacciandoli. Questi ultimi, però, riuscivano a disarmare il trentenne, il quale, oltre al reato di rapina e furto aggravato, veniva indicato quale responsabile di minacce nei confronti di pubblici ufficiali. Le forbici venivano sequestrate ed il giovane tratto in arresto. Gli altri due, tra i quali, come detto, anche una donna, residenti in altri centri della Provincia di Teramo, se la sono cavata invece con una denuncia a piede libero e per i soli reati di rapina e furto aggravato. Va rimarcato che tutti avevano precedenti penali. Subito dopo al ragazzo veniva restituito lo zaino e al titolare della lavanderia gli abiti sottratti. Purtroppo, continuano ad essere una zona “ad alto rischio” il piazzale della stazione ed anche le aree interne ed il sottopassaggio della stessa ed i controlli continui da parte della Polfer hanno potuto prevenire fatti di cronaca o identificare i responsabili di azioni malavitose.

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