Gubbio, Sauro Notari apre la nuova stagione: «Incontro subito Mignemi per andare avanti insieme, poi il resto»

Intervista al presidente che vuole risolvere il nodo del direttore sportivo e aspetta la rescissione del tecnico Braglia prima di scegliere il successore

Il presidente Notari con l'ex tecnico Braglia
di Massimo Boccucci
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Lunedì 20 Maggio 2024, 09:09

GUBBIO - Si aprirà oggi (lunedì 20 maggio) la nuova stagione rossoblù. Per metabolizzare la serataccia col Rimini, che poi si è fermato a Perugia, hanno aiutato anche i Ceri perché il presidente Sauro Notari è un ceraiolo doc, con la fiera appartenenza al Cero di San Giorgio. Questo è il lunedì chiave: incontra, infatti, il direttore sportivo Davide Mignemi per sapere, innanzitutto, se resterà o meno, avendo comunque il contratto anche per la prossima stagione, tra le voci che lo vogliono a Catania, Ancona e Siracusa. Notari è pronto a voltare pagina dopo la cocente delusione per l’eliminazione al primo turno dei playoff per quel gol beffardo incassato dai romagnoli all’85’ quando sarebbe bastato lo 0-0 al 90'.

«La delusione è passata, ormai mi sono messo tutto alle spalle e guardo avanti. Ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo». Cosa è mancato per andare avanti? «Non voglio colpevolizzare qualcuno, hanno inciso tanti fattori. Bastava poco e il Rimini era alla nostra portata. Potevamo andare avanti, peccato. Mi restano i rimpianti per quel gol balordo preso nel finale, sul momento ero arrabbiato perché non mi aspettavo un epilogo del genere. Ho accettato il verdetto, ci sono rimasto male e adesso si ricomincia. Vorrei che qualcuno mi affiancasse con passione e disponibilità, sarebbe una buona cosa allargare la base societaria».

L’appuntamento con Mignemi diventa la chiave di tutte le mosse: «Per me è fondamentale vedere chi vuole starci, sennò faremo altre scelte. Ha manifestato la volontà di proseguire.

Ha fatto veramente bene e non vorrei cambiare un cavallo vincente come lui, diversamente dovrei cercare l’alternativa e non vorrei farlo. Abbiamo condiviso tutto insieme, compreso qualche colpo che in estate poteva esserci e sono stato io a frenare pentendomi».

Braglia e le dimissioni: «Il mister non ha firmato la rescissione, mi ha detto che vuole provare a cambiare. Penso che abbia qualcosa anche se lui ha giurato sui suoi figli di non avere un’altra squadra. Ho dato mandato di preparare i documenti, ma dopo la sua conferenza stampa non ha firmato. Ha detto che sarebbe tornato per la firma insieme al procuratore. Non penso a buonuscite. Prima facciamo e meglio è».

Su Mignemi ha una convinzione: «Per me rimane, anche se sento tante sul suo conto. Io voglio una risposta quando ci vediamo e penso che me la darà. Ha chiesto e avuto modo di riflettere in questi giorni».

Sul nuovo allenatore c’è un’idea? «Vorrei unire l’esperienza alla freschezza anagrafica, qualcuno che conosca la categoria senza avere tanti anni. Di nomi ce ne sono diversi, prima però viene Mignemi. È chiaro che se volesse cambiare club, dovrò cercare subito il sostituto e vorrei evitarlo».

Immaginare il nuovo campionato del Gubbio ha molte variabili: «Bisogna aspettare il nuovo girone e le squadre. Ci sono troppi fattori in ballo, dipenderà dal come finiranno playoff e playout. C’è da guardare lo scenario e non ci penso in questo momento, noi vogliamo programmare al meglio e poi vedremo il resto».

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