Rieti, più tempo per andare
a Roma con le corse Cotral

Capolinea Cotral di Roma Tiburtina
di Emanuele Laurenzi
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Martedì 4 Settembre 2018, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 13:52
RIETI - Pendolari reatini sul piede di guerra, pronti a salire sulle barricate contro il nuovo orario scolastico pubblicato ieri da Cotral. Restano i contestati passaggi alla stazione di Fara Sabina per i bus che collegheranno Rieti e Roma, con buona pace delle proteste di inizio estate contro questo provvedimento, nonché della lettera inviata una settimana fa dal Comitato pendolari reatini. «Giudichiamo il nuovo orario negativo in maniera assoluta e rileviamo, ancora una volta, il silenzio di politici e sindacati. Dalla prossima settimana verificheremo con attenzione i disagi e valuteremo le azioni da portare avanti»: è il commento del presidente del Comitato, Massimiliano Nicodemo, che sperava in un’altra scelta da parte di Cotral. Disagi si sono registrati già ieri, quando la corsa delle 8 tra Rieti e Roma è stata effettuata con un solo bus monopiano, già stracolmo alla partenza (leggi pezzo sotto).

DELUSIONE COMITATO
«Abbiamo già segnalato il problema della corsa delle 8 immediatamente e dovrebbe essere risolto già da domani (oggi, ndr)», spiega Nicodemo commentando una vicenda che ha rappresentato una replica di quanto accaduto un anno fa. L’inizio di settembre, infatti, coincide per molti con il rientro al lavoro e ci sono più pendolari che viaggiano e molti speravano che, già da ieri, sarebbe stato reintrodotto il bipiano. Molte le segnalazioni sulla pagina facebook del Comitato, anche se l’attenzione dei pendolari si è concentrata prevalentemente sul nuovo orario.

I PASSAGGI
Dal 10 settembre, come ufficializzato sul sito Cotral, entrerà in vigore l’orario scolastico. Ci saranno 37 corse Rieti-Roma (la prima alle 4 del mattino, l’ultima alle 21) e 37 dal capolinea di Tiburtina a quello della stazione reatina (dalle 4.55 alle 23.15). Su un totale di 74 corse, solo 8 (5 all’andata e 3 al ritorno) faranno il percorso diretto Rieti-Roma via autostrada. Le altre transiteranno per la stazione di Fara. «Le nostre richieste contenute nel comunicato di una settimana fa – spiega Nicodemo – sono state ignorate. Noi avevamo chiesto che fossero diminuiti i passaggi alla stazione di Passo Corese, anche perché c’è una evidente perdita di tempo. La situazione, poi, peggiorerà nei mesi invernali in cui c’è più traffico e coda all’Urbe». I pendolari hanno stimato che il passaggio a Passo Corese porti a un aumento della percorrenza di circa 15 minuti. Durante l’estate, senza intoppi lungo la Salaria e all’altezza dell’aeroporto dell’Urbe, i problemi sono limitati, ma con la ripresa delle scuole le perdite di tempo inevitabilmente aumentano. C’è poi il nodo delle rampe di accesso al raccordo autostradale realizzate per l’apertura di Amazon: una è stata chiusa per manutenzione e non è chiaro quando riaprirà. In questi giorni i bus che vanno e vengono dalla stazione sono costretti a un ampio giro che ha fatto aumentare le percorrenze.

SILENZIO POLITICO
A complicare ulteriormente la situazione, la scelta di togliere la linea diretta Rieti-Passo Corese, sostituendola con la Rieti-Roma: in pratica chi vuole usufruire dell’interscambio gomma rotaia non ha più una linea dedicata. Un quadro negativo sul quale Nicodemo interviene in maniera netta. «Avevamo chiesto di tenere almeno le due linee separate, non è stato fatto. Pesa il silenzio di politici e sindacalisti, che non hanno risposto neanche al nostro comunicato. Aspettiamo di vedere cosa accadrà la prossima settimana, ma bocciamo le scelte Cotral».
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