Bari, blitz anti-mafia: 104 arresti. C'è anche un membro dell'associazione antiracket

Bari, blitz anti-mafia: 104 arresti. C'è anche un membro dell'associazione antiracket
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Lunedì 18 Giugno 2018, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 22:45
Blitz anti-mafia in Puglia. I carabinieri del Ros hanno arrestato 104 presunti affiliati ai clan «Mercante-Diomede» e «Capriati». Il provvedimento scaturisce da un'indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, che ha ricostruito gli assetti organizzativi, le attività criminali e la capacità di infiltrazione dei clan nel tessuto economico e sociale della città e della provincia di Bari.

L'indagine dei carabinieri del Ros sui clan baresi «Mercante-Diomede» e «Capriati», coordinata dalla Direzione distrettuale di Bari, denominata Pandora, ha documentato i rituali di affiliazione, la disponibilità di armi anche da guerra (kalashnikov) e i rapporti con esponenti della 'Società' foggiana e della 'Sacra corona unità di Lecce. Tra gli arrestati, quale partecipe del clan Mercante-Diomede, anche un imprenditore nel settore della sicurezza privata, da anni membro del consiglio direttivo della Fai, associazione antiracket ed antiusura Puglia.
 



È Roberto De Blasio l'imprenditore barese arrestato. De Blasio, titolare di una società di vigilanza privata e vicepresidente dell'Associazione Antiracket e Antiusura di Molfetta ( Bari), si sarebbe «letteralmente infiltrato nell'antiracket» ha spiegato il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe. «Il personaggio è tale - ha detto Volpe - che in una intercettazione alcuni sodali dicono »tuo fratello come si è trovato in mezzo ai ragazzi, come ha fatto ad essere ragazzo di Pinuccio il drogato? (Il capo clan Giuseppe Mercante, ndr)«. All'imprenditore la Dda contesta il reato di associazione mafiosa e dagli atti risulta che il suo ruolo di partecipe nell'organizzazione sia stato formalizzato con un vero e proprio rito di affiliazione.
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