Mentre i No-vax si fanno sempre più aggressivi, il governo sta progettando di estendere l’uso del Green pass ad altri settori. L’obiettivo: dare una spinta alla campagna vaccinale, soprattutto tra gli over 50 considerati più vulnerabili, limitare la diffusione dell'epidemia ed evitare nuove chiusure. A confermare questa linea è il sottosegretario alla Salute. Pierpaolo Sileri: «Non mi limiterei a imporre il certificato vaccinale ai dipendenti pubblici», afferma l’esponente 5Stelle, «andrei anche oltre e non aspetterei ottobre perché potrebbe essere tardi».
Green Pass, da domani obbligo su aerei, navi e treni. Le linee guida
Obbligo vaccinale per fasce d'età
Sileri non esclude neppure l’obbligo vaccinale, ma pone una condizione irrealizzabile: «Si potrebbe imporre per fasce di età, ma è una decisione che va presa a livello continentale.
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Le categorie
C’è da dire che al momento, vista la contrarietà di Matteo Salvini e di una parte dei 5Stelle, Mario Draghi non ha ancora preso in considerazione l’obbligo vaccinale generalizzato. Il governo pensa, piuttosto, di estendere l’imposizione del vaccino ad alcune categorie, come è già avvenuto per il personale sanitario e, di fatto, per il mondo della scuola con il Green pass. E dopo averlo esteso a ottobre ai dipendenti pubblici - misura a cui lavora il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta - il passo successivo potrà essere l’obbligo del passaporto verde per i lavoratori della ristorazione: gestori, camerieri e baristi, visto che i clienti (nei locali al chiuso) sono già tenuti a mostrare il Qr code. E anche al personale viaggiante di treni, aerei e navi a lunga percorrenza: settore dove da domani sarà obbligatorio il Green pass.
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Aziende e fabbriche
Ancora aperta la questione del passaporto verde nel mondo del lavoro. Confindustria vorrebbe renderlo obbligatorio per entrare in azienda o in fabbrica, i sindacati invece frenano. Il nodo verrà affrontato nei prossimi giorni in un nuovo incontro che verrà convocato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando.