Diventa operativo l'accordo tra Italia e Albania sui centri per migranti. Entreranno in funzione entro il prossimo 20 maggio le strutture che accoglieranno le persone che sbarcano sulle nostre coste. È quanto prevede il bando pubblicato il 21 marzo dalla prefettura di Roma, secondo cui sono previsti due hotspot e un centro di permanenza per il rimpatrio per una spesa complessiva di quasi 34 milioni di euro all'anno.
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Albania, partono gli hotspot per migranti
La prima delle tre strutture previste in Albania, per il trasferimento dei migranti soccorsi dall'Italia, sarà un hotspot situato nella città portuale di Shenjin (all'interno ci sarà anche un ambulatorio medico dedicato per assistenza sanitaria) mentre altre due saranno costruite a Gjader, dove sorgerà un centro dalla capienza massima di 880 migranti: qui sarà effettuato «l'accertamento dei presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale» (all'interno è prevista una struttura sanitaria con vari ambulatori e una sala operatoria).
Sempre a Gjader sarà edificato un Centro di permanenza per il rimpatrio, con una capienza massima di 144 persone, esclusi altri 168 posti per alloggi di servizio.