Meloni e gli otoliti: «Sto sull'ottovolante, se vedete che sbando non preoccupatevi». Cosa sono e i sintomi

Il premier sul palco di Pescara: «Sapete questa cosa che mi viene nelle orecchie, che mi fa venire le vertigini»

Meloni parla degli otoliti: «Sto sull'ottovolante, se vedete che sbando non preoccupatevi». Cosa sono e i sintomi
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Domenica 28 Aprile 2024, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Giorgia Meloni scherza in diretta sul palco di Pescara, dove ha chiuso la kermesse di Fratelli d'Italia e parla degli otoliti, che già l'avevano costretta a un periodo di riposo qualche mese fa. «Sto facendo del mio meglio ma sto come se fossi sull'ottovolante, sto qui e cerco di stare ferma ma se vedete che sbando non vi preoccupate ce la faccio». Così il premier dal palco di Pescara di Fdi facendo riferimento al problema con gli otoliti, «sapete questa cosa che mi viene nelle orecchie, che mi fa venire le vertigini».

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Cosa sono le otoliti

A volte basta un “sassolino” per scombussolarli e provocare fastidiose vertigini. È il caso degli otoliti.

Cosa sono e quali sono i rimedi? Per capirlo - fanno sapere dall'ospedale Niguarda - serve un “piccolo viaggio” oltre il nostro timpano, nell'orecchio interno. È questa infatti la sede dei nostri sensori dell'equilibrio. Queste strutture sono contenute in ampolle scavate nell'osso e sono piene di un liquido, l'endolinfa. All'interno sono posizionate le cellule sensoriali dell'equilibrio, dotate di ciglia verticali, su cui poggia uno strato di innumerevoli cristalli chiamati otoliti, che si comportano come dei minuscoli sassolini. Ad ogni movimento della testa gli otoliti, essendo più pesanti della linfa, causano una deflessione delle ciglia delle cellule sensoriali. Questa sollecitazione invia un segnale al cervello informandolo sulle variazioni di posizione della nostra testa nello spazio.

 

Ma ogni volta che ci sdraia o ci si alza, gli otoliti si muovono dentro l'ampolla causando un violento impulso ai sensori, che a loro volta inviano al cervello un improvviso segnale di rotazione. Questo causa fastidiosi giramenti di testa, che si manifestano soprattutto con dei capogiri a letto. Il nome scientifico del disturbo è vertigine posizionale parossistica benigna e gli episodi si ripetono ogni volta che la testa cambia posizione, soprattutto quando ci si sdraia o ci si gira sul fianco, soprattutto la notte. Invece in piedi, durante il giorno, persiste solo un vago senso di instabilità, senza capogiro. 

 

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