Marche, Fi punta alla presidenza: ipotesi Celani candidato governatore

Piero Celani
di Agnese carnevali
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Mercoledì 22 Ottobre 2014, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:50
ANCONA - Nuovo assetto per Forza Italia che torna a essere il primo gruppo di opposizione in Consiglio, con 7 consiglieri. Ieri entrano ufficialmente anche Daniele Silvetti e Ottavino Brini. E dopo la convention di Civitanova, azzurri in corsa per le Regionali.



Piero Celani, ex presidente della provincia di Ascoli Piceno, sarebbe il candidato su cui punta Roma. A confermarlo sarebbe stato, in una riunione del partito, lo stesso Ignazio Abrignani, responsabile dell’ufficio elettorale di Fi e deputato eletto nelle Marche. Ipotesi che già desta malumori, soprattutto da parte del coordinatore regionale, il senatore Remigio Ceroni, che punterebbe alla candidatura di governatore e che vede il suo insidiato dal vice presidente dell’assemblea regionale Giacomo Bugaro, appena tornato in Fi dopo la breve parentesi alfaniana.



A volerlo alla guida del partito marchigiano sarebbe lo stesso Silvio Berlusconi che lo ha cercato più volte al telefono. Ma tra le indicazioni di Roma e le aspirazioni personali, c’è in mezzo Marche 2020 e i passi che farà il governatore Gian Mario Spacca. Se la rottura del presidente della Regione con il Pd dovesse essere netta e senza ritorno - i rapporti si stanno facendo sempre più tesi - Fi potrebbe essere pronta ad altri scenari.



Dopo Bugaro, tornano tra gli scranni azzurri Daniele Silvetti, già dimessosi da Ncd, e Ottavino Brini che lascia il gruppo Per le Marche. Ci pensa ancora Erminio Marinelli, candidato governatore del centrodestra nel 2010, rimasto unico esponente del gruppo Per le Marche, che il capogruppo Umberto Trenta spera di riavere presto tra i suoi. E Trenta lancia l’appello. «Le porte sono aperte a tutti quegli esponenti dell’area moderata alternativa al Pd che intendano intraprendere il cammino comune che deve portare alla vittoria nelle prossime elezioni regionali».



Accordo certo con FdI-An, mentre sembra definitivo lo strappo con Ncd, che sarebbe prossimo all’intesa con l’Udc, seguendo anche le dinamiche nazionali. Il gruppo Fi si era costituito il 19 novembre 2013, su iniziativa dello stesso Trenta, affiancato da Elisabetta Foschi. «Un progetto coraggioso, visto dai più come perdente anacronistico» ricorda Tranta. A rinforzare le fila poi erano entrati Graziella Ciriaci e Enzo Marangoni.