Aveva compiuto 39 anni il 19 maggio. Il marito Cristian e i parenti, vogliono chiarezza e non è escluso che possa chiedere formalmente di accertare le cause della morte. Cosa che comunque farà internamente l'Ulss 3, come da prassi, con un riscontro diagnostico necessario dopo che pochi giorni prima la donna era stata presa in carico dalle strutture sanitarie per ricomporre la frattura. Intanto, in attesa di conoscere la data dei funerali, resta lo choc a Veternigo, come a Mirano. Marianna non era malata, non soffriva di problemi gravi di salute, era semplicemente convalescente dopo un intervento di routine.
Scrive così un'amica d'infanzia su quella stessa bachecha dove Marianna aveva poche ore prima postato il suo ultimo messaggio divertente: Ti rendi conto che la vita non è così scontata come sembra, che basta un attimo e in un soffio finisce tutto e non ci sei più. E ti rendi conto di quanto tempo perso e quante energie sprecate dietro a inutili e stupidi conflitti, in sterili e futili battaglie per delle cavolate in confronto a tragedie come questa. Oggi ci sei, domani chissà. Perdoniamo, ricostruiamo, ricominciamo, aiutiamoci e sosteniamoci: semplicemente vogliamoci bene, almeno per chi vorrebbe così, ma purtroppo non c'è più. Ciao Marianna, veglia sulle tue tre perle e su tutti noi. A fianco del dolore c'è però anche tanta solidarietà spontanea: nella cartoleria in piazza a Veternigo è stata posizionata una cassetta per raccogliere offerte libere per sostenere la famiglia e in particolare i tre bambini di Marianna.
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