Nuovo anno accademico: Inclusione e accoglienza, le sfide dell'Ateneo

Nuovo anno accademico: Inclusione e accoglienza, le sfide dell'Ateneo
di Domenico Tortolano
3 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Aprile 2022, 08:44

«Abbiamo vinto la sfida della pandemia ma ora ci attendono altre importanti e nuove sfide, quelle sociali, formative, della ricerca e del trasferimento tecnologico e dei vincoli economici». Lo ha detto il Magnifico Rettore Marco Dell'Isola ieri mattina nel dichiarare aperto il 43° anno accademico dell'Università di Cassino di fronte ad una folta platea di docenti, di autorità e del banchiere Fabio Panetta che è stato insignito della laurea honoris causa in giurisprudenza. Dell'Isola ha affrontato subito i temi che l'ateneo si appresta ad affrontare e a portare avanti concretamente. Evidenziando anche gli sforzi a favore di studenti meno fortunati. Ed è partito dalle sfide sociali.
GLI OBIETTIVI
«Sono forse ha detto - quelle più complesse ma anche quelle più affascinanti. Mi riferisco a quelle dell'inclusione e del superamento della disabilità, della parità di genere, della promozione dello sport e del benessere, del superamento della condizione carceraria (per la formazione universitaria), della diffusione della cultura, del miglioramento della fruibilità e della valorizzazione del nostro patrimonio artistico, della promozione della pace e della sostenibilità ambientale». E quindi ha spiegato che il numero degli studenti disabili negli ultimi anni è aumentato, «quasi raddoppiato». E l'ateneo ha assegnato 24 posti alloggio attrezzati per ospitare studenti disabili. E poi ha spiegato che dal 2019 persegue il diritto agli studi universitari presso il carcere di Cassino, Frosinone e Paliano. «L'assiduo lavoro dei nostri docenti ha detto ancora - del personale amministrativo e dei tutor ha consentito l'iscrizione di studenti in cinque diversi corsi di studio in collaborazione con il Garante dei detenuti». E poi un riferimento alla guerra in Ucraina. «E in una università internazionale come la nostra ha aggiunto - è facile che siano iscritti studenti ucraini e russi. Così il conflitto e i temi sono entrati nella nostra università dalla porta principale, quella della relazione umana, e non da quella secondaria dei mezzi di comunicazione. La nostra comunità ha reagito nel segno della solidarietà e dell'accoglienza».
 

E quindi è passato ad annunciare le sfide della didattica e dell'alta formazione.

Spiegando che è stata potenziata l'offerta formativa internazionale offrendo ben sei corsi di laurea magistrale in inglese. Su ottomila iscritti, quasi il 16 per cento sono stranieri. Attualmente vi sono 800 studenti stranieri. L'ateneo offre ben 32 corsi di laurea e laurea magistrale. E quindi la sfida più importante riguarda la ricerca e il trasferimento tecnologico. Per questi progetti si attendono i fondi del Pnrr. Li ha promessi ieri l'assessore regionale Orneli fissando al prossimo 27 aprile un vertice in regione con gli atenei per la suddivisione dei 15 miliardi di euro a disposizione. Sono seguiti poi gli interventi del rappresentante degli studenti Michela Giannandrea e del Personale Tecnico amministrativo Vincenzo D'Aguanno.

La Laudatio della Rettrice vicaria Margherita Interlandi ha preceduto la Lectio Magistralis di Fabio Panetta. E prima il rettore ha conferito a Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE, la laurea onorifica. Il banchiere, nato a Roma, ma da genitori ciociari, dopo un ampio excursus politico-economico globale con accenni ai riflessi negativi della guerra in Ucraina in Europa, ha ricordato il conflitto bellico mondiale che 78 anni fa coinvolse Cassino e Montecassino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA