Rc auto, il caso delle targhe straniere per risparmiare sull’assicurazione (fino al 70%)

A Napoli le targhe di origine polacca delle macchine ferme ai semafori sono sempre più numerose.

Rc auto, il caso delle targhe straniere per risparmiare sull’assicurazione
di Francesco Bisozzi
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Venerdì 17 Maggio 2024, 06:30

A Napoli sembra di stare a Varsavia. Le targhe di origine polacca delle macchine ferme ai semafori sono sempre più numerose. Sul fenomeno dell'esterovestizione delle autovetture, stratagemma che consente di dribblare i costi elevati della Rc Auto, che proprio in Campania toccano la vetta, ha acceso un faro ieri Antonio Coviello, il Garante nazionale degli assicurati, in audizione alla Camera davanti alla commissione Finanze. «I premi insostenibili per la responsabilità civile auto favoriscono il fenomeno dell'evasione assicurativa con tante sigle straniere. Su 50.000 targhe polacche circolanti in Italia, 35.000 si registrano solo a Napoli. Occorrono interventi contro il caro assicurazioni per favorire la più ampia mutualità», ha sottolineato Coviello.

LA PROPOSTA

Al vaglio della Camera c'è una proposta di legge, presentata da Forza Italia, «in materia di applicazione del premio minimo su base nazionale, ai fini dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, in mancanza di sinistri negli ultimi 10 anni».

Oggi le tariffe per l'assicurazione di auto e moto sono differenziate in ragione di diversi elementi di rischio, uno dei quali è relativo alla residenza del proprietario del veicolo.

Risultato, automobilisti con il medesimo stile di guida sono soggetti a premi assicurativi diversi in ragione del potenziale di rischiosità del territorio di residenza.

«Così quelli residenti a Prato o Napoli, dove la spesa per la Rc auto raggiunge livelli record, affrontano costi assicurativi più elevati rispetto alle persone che abitano a Belluno o Enna, nonostante il loro analogo comportamento indenne da sinistri», ricorda il Garante degli assicurati.

I LIVELLI

L'introduzione di un premio medio nazionale, tuttavia, porterebbe a un decremento dei costo per la Rc Auto in alcune province, ma andrebbe a discapito di altre, dove necessariamente i premi aumenterebbero. Coviello insiste: «Il problema nasce nel caro tariffe e nella difficoltà economica di qualsiasi consumatore medio che deve assicurarsi per la prima volta». A febbraio l'Ivass, l’autorità pubblica del settore, ha fotografato una crescita del costo delle polizze del 6,5% su base annuale.

L’INCIDENZA

Facciamo un esempio. A Napoli per l’Rc di un motorino si possono superare annualmente anche 1.500 euro annui di spesa. Ricorrendo al trucco della targa straniera l'asticella si abbassa notevolmente, intorno ai 300-400 euro. E il risparmio cresce ulteriormente quando si tratta di assicurare un'automobile. Secondo le ultime stime, aggiornate al 2022, sarebbero circa 2,6 milioni i veicoli non assicurati in circolazione in Italia, con un'incidenza maggiore proprio in Campania.

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