Cammino del pellegrino: in cento partiti da Roma

Arrivo a Manoppello il 18 maggio per ricordare il lungo viaggio del Volto Santo

Cammino del pellegrino: in cento partiti da Roma
di Francesca Piccioli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Maggio 2024, 08:19

Cambia il punto di vista con lo zaino in spalla. Non è solo un cammino della fede, ma un percorso naturalistico e storico di rara bellezza quello che si snoda per 320 chilometri di mulattiere, sentieri e sterrati e che unisce, solcando a tratti la vecchia via consolare Tiburtina-Valeria, Roma a Manoppello. Qui, nella Basilica del Volto Santo della cittadina in provincia di Pescara è custodita un’importante reliquia per la cristianità: il velo che ritrae l’immagine di un volto, un viso maschile con i capelli lunghi e la barba, ritenuto essere quello di Cristo.

LA PARTENZA
Sono partiti l’altro ieri dalla Capitale, dalla chiesa di Santo Spirito in Sassia gli oltre cento i camminatori che partecipano al Cammino del Pellegrino: raggiungeranno l’Abruzzo in dodici tappe, attraversando due regioni, 37 comuni e 42 località. Arrivo previsto a Manoppello il 18 maggio nella chiesa parrocchiale di San Nicola, in corso Santarelli, con la sua lapide commemorativa che ricorda la consegna del Volto Santo da parte dell’anonimo pellegrino che portò la Veronica da Roma a Manoppello nel 1506. Segnato oggi con tecnologia in gps, il cammino, alla sua decima edizione, ha un’antica storia da raccontare. Come raccontano le pagine della Relatione Historica di Fra Donato da Bomba fu infatti tracciato sin dal 1640.
Sono quattro i parchi naturali attraversati (il laziale parco dei Monti Simbruini e gli abruzzesi d’Abruzzo, del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella), oltre alle suggestive riserve naturali delle Gole del Sagittario e delle Sorgenti del Pescara e al parco del fiume Lavino. Chiese, castelli e roccaforti, ma anche piccoli e preziosi borghi completano la mappa. «Ringraziamo di cuore l’associazione del Cammino del Pellegrino, il presidente Gino Drappa e tutti i collaboratori da Nicola Costantini, a Luciana Montemurro, a Mauro Cascini e a tutti coloro che si stanno impegnando per rendere ancora più bella ed emozionante l’edizione 2024 – hanno detto il sindaco e l’assessore al turismo del Comune di Manoppello Giorgio De Luca e Giulia De Lellis – l’invito ai cittadini è di sostenere questo progetto che rappresenta sempre di più un’importante sfida per la nostra comunità e per quelle di tutte le 42 località attraversate.

Un’occasione unica per mostrare bellezze storiche, artistiche e naturalistiche lungo un percorso costellato di chiese, castelli, roccaforti, abbazie e per costruire nuove economie e opportunità per di sviluppo locale».

LE FESTE
«Una volta arrivati a Manoppello il 18 maggio, – hanno aggiunto De Luca e De Lellis - i camminatori varcheranno Porta Fara, l’antica porta di accesso al borgo proprio sui passi dell’anonimo pellegrino che nel 1506 portò il Volto Santo da Roma a Manoppello. Inoltre ci piace ricordare che la manifestazione prelude le Feste di Maggio con la processione solenne domenicale che si rinnova da secoli, occasione annuale durante la quale il Sacro Velo “esce” dalla Basilica, e portato in spalla per le vie del paese, raggiunge la chiesa di San Nicola in Corso Santarelli dove è venerato per un giorno e per una notte, per poi fare ritorno, nella mattinata del lunedì (20 maggio) in basilica». Per mettersi in viaggio, anche in altri momenti dell’anno, si può consultare il sito www.ilcamminodelpellegrino.it oppure chiamare il numero 338.8828432.

© RIPRODUZIONE RISERVATA