Papa Francesco a maggio incontrerà migliaia di bambini che arriveranno a Roma da diverse parti del mondo. «Care bambine e cari bambini, da soli non si può essere felici, perché la gioia cresce nella misura in cui la si condivide: nasce con la gratitudine per i doni che abbiamo ricevuto e che a nostra volta partecipiamo agli altri. Quando quello che abbiamo ricevuto lo teniamo solo per noi, o addirittura facciamo i capricci per avere questo o quel regalo, in realtà ci dimentichiamo che il dono più grande siamo noi stessi, gli uni per gli altri: siamo noi il regalo di Dio». Si avvicina la prima Giornata Mondiale (fissata per il 25 e 26 maggio) e la macchina organizzativa dei movimenti cattolici si è messa in moto per portare al di là del Tevere un esercito di piccoli ospiti. Francesco ha rivolto loro un messaggio per ricordare che al mondo tutti vanno considerati fratelli e sorelle e che i bambini sono una gioia per l'umanità. Il pensiero è poi andato ai piccoli in difficoltà, perchè in guerra, malati, orfani, vittime di violenze o di altre forme di schiavitù. «Tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia» dice affidando loro un «segreto importante: Per essere davvero felici bisogna pregare, pregare tanto, tutti i giorni, perché la preghiera ci collega direttamente a Dio. A maggio ci troveremo in tantissimi a Roma. E allora, per prepararci bene, vi raccomando di pregare usando le stesse parole che Gesù ci ha insegnato: il Padre nostro».
Alla conferenza stampa oggi erano presenti padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Aldo Cagnoli, Stella Cervogni, responsabile delegazioni estere dell'evento, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e Gianluigi Buffon, capo della delegazione della Nazionale di Calcio.
Tempo fa il presidente della Comunità di Sant’Egidio ha spiegato che a maggio parteciperanno anche bambini e bambine provenienti dalle varie zone di guerra («non solo cattolici, ai quali sarà riservata un’accoglienza particolare»), tutti ospitati nelle Scuole di pace della Comunità. Ci saranno anche i bambini ospitati dalla Cooperativa Auxilium e quelli che sono arrivati grazie ai corridoi umanitari.
Padre Fortunato all'ultima conferenza stampa aveva aggiunto che il target dei bambini invitati a partecipare va dai 6 ai 12 anni. Tutti si raduneranno per vivere giornate alla presenza di Papa Francesco. Naturalmente i saranno anche spettacoli e giochi con artisti.