LA STORIA
Dolori atroci alla mandibola, talmente forti ed invalidanti che le impedivano di fare molte cose, soprattutto mangiare. Così una donna di 50 anni pian piano era arrivata a pesare solamente 40 chilogrammi. E ciò nonostante avesse subito altri due interventi per la stessa patologia che colpisce i muscoli e le articolazioni della parte inferiore del viso. Sembrava non ci fosse alcuna soluzione per lei, poi ha intrapreso il viaggio della speranza e dal sud Italia è arrivata a Terni.
All'ospedale Santa Maria è stata progettata per lei una protesi mandibolare personalizzata ed è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.
Un intervento di eccellenza perfettamente riuscito. «La nostra equipe - ha spiegato il dottor Fabrizio Spallaccia, direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo facciale - ha inserito chirurgicamente una protesi articolare speciale, che possiede la straordinaria qualità di essere stata progettata e realizzata su misura per il paziente, grazie all'ultima frontiera dell'innovazione in campo ortopedico che unisce la tecnologia della stampante 3D all'esperienza del chirurgo. Il concetto di protesi customizzata ruota attorno al paziente e alla ricerca di soluzioni personalizzate, create ad hoc per trattare gravi problematiche ossee altrimenti non curabili». Quando la paziente si è risvegliata non sentiva più quei dolori terribili in corrispondenza della regione preauricolare. La protesi mandibolare personalizzata le consentirà anche di riprendere a mangiare in modo naturale e di recuperare i chili persi in questo periodo. Soddisfatti, naturalmente, i medici che l'hanno presa in cura per la riuscita di questo innovativo intervento. Quindi, dopo un accertamento radiografico, la paziente verrà dimessa e potrà tornare a condurre una vita degna di essere vissuta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA