E' Sakoa l'arma in più dell'Orvietana per la salvezza diretta

I biancorossi pronti alle ultime 5 partite e prendono l'attaccante francese svincolato, il dg Panzetta: «Niente calcoli sugli altri, serve una squadra con lo stesso spirito delle precedenti due partite»

E' Sakoa l'arma in più dell'Orvietana per la salvezza diretta
di Paolo Grassi
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Giovedì 4 Aprile 2024, 08:35

Adesso, per l'Orvietana, c'è il tuffo verso la salvezza. Il campionato di serie D girone E è arrivato al rettilineo finale e i biancorossi sono sempre nel pieno della zona playout, nonostante i 4 punti presi nelle ultime due partite. Nel mirino, però, possono mettere ancora la salvezza diretta, anche se non è impresa facile. Ci si può provare. Per farlo, la squadra di Antonio Rizzolo ha ora una pedina in più, l'attaccante francese Kevin Hugues Sakoa, trovato praticamente nell'uovo di Pasqua. La società lo ha preso per ovviare all'infortunio di Leonardo Cuccioletta. In questa stagione non ha mai giocato e il primo luglio scorso si era svincolato dalla Bagnolese. Ma l'ex attaccante del Taranto, nonostante questo, si è comunque allenato in Tunisia, con il Monastir che però non lo ha mai tesserato. «Si è già inserito bene nel gruppo - dice il direttore generale dell'Orvietana Matteo Panzetta - ed è una cartuccia in più da poterci giocare a gara in corso. Gli manca ancora l'intero ritmo gara, ma sembra in condizioni fisiche buone». Anche perché è giovane, classe 2003. Anche i suoi 193 centimetri di altezza e fisicità possono dare un apporto in termini di peso all'attacco biancorosso.

L'allenatore Antonio Rizzolo lo sta valutando e potrebbe farlo esordire già domenica nella trasferta sul campo del San Donato Tavarnelle. Un'altra tappa cruciale, quella, sulla strada verso la salvezza. «Adesso - dice Panzetta - la squadra deve pensare a ogni partita, cercando di giocarle tutte con la stessa determinazione vista in campo sia nel pareggio a Forte dei Marmi che nella vittoria per 3-0 sul Ghiviborgo di mercoledì scorso». L'obiettivo resta la salvezza diretta, cioè senza passare per i plauyout. Ma ad oggi, come quota, è distante 6 punti, quelli che separano i biancorossi dalla Sangiovannese.

Proprio sui toscani, dunque, si può provare a fare una corsa, nonostante i due scontri diretti a sfavore. Ma Panzetta precisa: «Non si fa la corsa su nessuno. Noi adesso dobbiamo giocare una partita alla volta con l'intensità di chi si gioca una finale. Pensiamo solo a noi e a fare i nostri punti. Più ne faremo e meglio sarà, senza guardare gli altri. Poi, alla fine, trarremo le conclusioni».

L'impresa della salvezza diretta è da tentare giocando tre partite su cinque fuori dal Muzi. Tra l'altro, due di queste sono consecutive, vale a dire la terzultima a Montevarchi e la penultima a Grosseto. Mettere nel mirino la Sangiovannese, però, non è del tutto impossibile. Anche perché pure la squadra biancoazzurra ha 3 partite su 5 fuori casa. Alla terzultima giornata va a Livorno, mentre l'ultima ce l'ha con il Trestina che, ad oggi, le è sopra in classifica di un solo punto. Tutto può ancora accadere.

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