Il giorno di Pasquetta ha fatto segnare un nuovo record al Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Il Lunedì dell’Angelo sono stati infatti 3.901 i visitatori contro i 3.751 della stessa giornata dello scorso anno che rappresentava il primato assoluto di ingressi all’opera realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane.
«I flussi turistici sono stati importanti per tutta la settimana di Pasqua - informa una nota del comune - nella quale complessivamente, dal 3 al 10 aprile, sono stati 12.429 i biglietti staccati, 156 in più dell’analogo periodo del 2022. Di questi circa 9mila si sono concentrati tra sabato 8 e lunedì 10 aprile malgrado la pioggia e le condizioni meteo non favorevoli della giornata di Pasqua. Dati che consolidano l’incremento di visitatori che si è registrato nel primo trimestre dell’anno. Da gennaio a marzo 2023, infatti, sono stati in totale 37.861 i visitatori, il 10% in più dello stesso trimestre del 2022 (34.284), l’anno in cui il Pozzo di San Patrizio ha raggiunto il numero più elevato di ingressi di sempre: 247.955».
In linea con i numeri dello scorso anno quelli relativi ai visitatori della Torre del Moro.
«Anche in questa Pasqua – commenta la sindaca di Orvieto e assessora al Turismo, Roberta Tardani – la nostra città si è confermata tra le mete preferite dell’Umbria e ci sono previsioni altrettanto importanti per i prossimi ponti. Ma il dato da evidenziare è quello dei primi tre mesi dell’anno, un periodo solitamente meno favorevole per il turismo nel quale però la città si è rivelata essere attrattiva anche grazie alle iniziative organizzate che hanno interessato il Pozzo di San Patrizio e non solo. Destagionalizzare i flussi turistici è infatti uno degli obiettivi che stiamo perseguendo con il lavoro di promozione e programmazione che portiamo avanti da tre anni a questa parte»