Smartphone, Huawei con il nuovo Ascend P7 sfida i colossi Apple e Samsung

Smartphone, Huawei con il nuovo Ascend P7 sfida i colossi Apple e Samsung
di Andrea Andrei
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Sabato 10 Maggio 2014, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 11:39

Siamo delle giovani tigri: lo ha messo subito in chiaro Huawei, colosso cinese della tecnologia, alla presentazione internazionale per la stampa del suo nuovo smartphone di alta gamma, Ascend P7. Design più raffinato rispetto al precedente Ascend P6,

caratteristiche tecniche di tutto rispetto e, soprattutto, un prezzo più che competitivo. E poi una dichiarazione di guerra a tutti gli effetti che potrebbe far preoccupare i giganti del duopolio Apple-Samsung. Una probabilità che Huawei ha sottolineato ribadendo di aver conquistato il terzo posto nel mercato globale.

L'azienda di Shenzen, mostrando ai giornalisti che affollavano la Maison de la Mutualité di Parigi il suo nuovo prodotto, ha più volte proiettato dei dati comparativi con l'iPhone 5S e il Samsung Galaxy S5, e il risultato è stato sorprendente.

TUTTO PER UN SELFIE

Fra le tante caratteristiche interessanti, quello in cui i cinesi hanno davvero voluto esagerare è la fotocamera. Non tanto quella posteriore, che comunque offre 13 megapixel, ma soprattutto quella anteriore, che arriva a 8MP. Tanto per intenderci, l'iPhone 5S ne ha 1,2, mentre il Samsung Galaxy S5 2. Una scelta mirata e significativa, perché esplicita una svolta nella filosofia aziendale di Huawei. Se infatti i cinesi dicono che c’è una concezione orientale alla base dei loro prodotti, al contempo stanno cavalcando le mode e l'estetica occidentale, a partire dal "selfie", l'autoscatto. Ascend P7 è lo smartphone più adatto per auto-immortalarsi, anche in compagnia degli amici, grazie a una funzione panoramica. Tanto che Huawei ha inventato addirittura un nuovo termine: "groufie", ossia "selfie di gruppo". È anche possibile modificare la luminosità e gli effetti delle foto con grande semplicità e si può realizzare uno scatto in soli 1,2 secondi, premendo due volte il tasto del volume quando il display è spento. Non solo, perché lo schermo, grazie alla fotocamera anteriore, può trasformarsi in uno specchio, che addirittura si appanna se ci si soffia sopra. Il telefono sarà disponibile in tre colori: blu notte, bianco e rosa. Delle giovani tigri aggressive insomma, ma anche un po’ civettuole.

Il vero punto di forza di Huawei resta comunque il prezzo: Ascend P7 sarà disponibile in Italia a fine maggio a 399 euro.

«Puntiamo a vendere 200 mila unità nel primo anno» afferma sicuro Daniele De Grandis, Executive Director di Huawei per l’Italia e la Svizzera, «Il nostro obiettivo è offrire tecnologia avanzata a un prezzo accessibile. Nel giro di un anno abbiamo triplicato la percezione del nostro brand in Italia, dove adesso siamo quinti con una fetta di mercato del 6%». Insomma, secondo De Grandis i pregiudizi sui prodotti cinesi, almeno nel loro caso, sono superati: anche se Huawei resta uno dei maggiori colossi in Cina (tanto da stracciare la concorrenza di Apple), «ora ha una visione internazionale».

È VERA SFIDA?

Ma si può parlare davvero di sfida nei confronti degli smartphone di alta gamma degli altri colossi, come Apple, Samsung e Htc? Quest’ultima ha presentato pochi giorni fa il nuovo One M8, entrando nella competizione.

Partiamo dalle dimensioni: Ascend P7 è più grande dell’iPhone 5S, più piccolo del Galaxy S5 e del One M8, ma è il più sottile, con soli 6,5 mm di spessore.

Il più leggero è invece l’iPhone, mentre nel rapporto fra le dimensioni del telefono e quelle dello schermo vince ancora Huawei: il display dell’Ascend P7 occupa il 72,16% della superficie frontale. Il display del telefono Huawei ha poi una maggiore risoluzione rispetto agli altri.

Se per la fotocamera anteriore, come si è detto, l’Ascend distrugge i competitor, per la fotocamera posteriore regna il Samsung Galaxy S5, con 16 MP, contro i 13 del telefono cinese, gli 8 dell’iPhone e i 4 di One M8.

Il punto debole del top di gamma Huawei è semmai la potenza, una caratteristica importante che può incidere parechio sulla fluidità: il processore dell’Ascend P7 è da 1,8 GHz, mentre quello del Galaxy S5 è da 2,5 e quello del One M8 da 2,3. Apple invece monta il suo processore A7, fiore all’occhiello insieme al software iOS, che per semplicità e immediatezza sovrasta il seppur buono Android 4.4.2 di Ascend, Galaxy e One. Infine il prezzo. L’Ascend P7, con i suoi 399 euro, costa molto meno degli altri, che si aggirano intorno ai 700 euro.

Sulla carta il nuovo smartphone di Huawei per molti aspetti batte gli altri, ma la sfida lanciata si gioca ancora sul potenziale. Con 400 euro si acquista un ottimo telefono, ma la differenza con gli altri si percepisce ancora. Apple e Samsung in particolare possono contare su una tradizione e su un’immagine consolidata, oltre a una quantità di gingilli (lettore delle impronte digitali e tanti altri). Huawei sta invece cercando una propria identità. Che prima o poi ci riesca non è in discussione. Come ribadisce De Grandis, «Chi è al vertice farà bene a guardarsi intorno». Come a dire: d’ora in poi potrebbe non essere più Huawei a imitare loro, ma il contrario.

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