iCarry, la sharing economy made in Rome

iCarry, la sharing economy made in Rome
di Andrea Andrei
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Sabato 15 Ottobre 2016, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:28

L'avevamo lasciati l'anno scorso con un'idea brillante e una piattaforma ancora in stato embrionale. Li ritroviamo oggi, nella loro seconda partecipazione alla Maker Faire Rome, con oltre 10 mila utenti nelle principali italiane e due sedi, a Roma e Milano.

Daniel Giovannetti e Gabriele Ferrieri hanno fondato a settembre dell'anno scorso la loro startup iCarry nella Capitale. L'idea si basa sul concetto di sharing economy, la condivisione di servizi, solo in questo caso applicato alle merci. In parole povere: si vuole trasportare un pacco da una parte all'altra di Roma? Con iCarry si possono trovare persone disposte a utilizzare il proprio mezzo di trasporto per recapitarlo. Lo stesso concetto su cui si basa il più famoso (e spesso contestato) servizio di trasporto passeggeri Uber. Chiunque può fare da "fattorino" in base alle proprie disponibilità, e viene retribuito a spedizione effettuata.

«Rispetto all'anno scorso abbiamo più che raddoppiato il numero degli utenti - racconta Ferrieri - e abbiamo ulteriormente migliorato la nostra piattaforma, per renderla più efficiente e anche più "amica" dell'ambiente. È il secondo anno che esponiamo la nostra idea presso lo stand di PostePayCrowd, e abbiamo ottenuto un ottimo riscontro, anche in termini di investimenti. Ora vorremmo guardare oltre e internazionalizzare il servizio».

andrea.andrei@ilmessaggero.it
Twitter: andreaandrei_

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