Nella notte di Milano è esplosa la festa nerazzurra dopo la vittoria del 20esimo scudetto. Un titolo arrivato nel match più importante, il derby contro il Milan, per di più fuori casa. L'Inter conquista la seconda stella e scrive un pezzo di storia. Anche l'ex presidente (il più vincente del club con 17 trofei) Massimo Moratti ha celebrato il successo della squadra di Simone Inzaghi.
Le parole di Massimo Moratti
C'è chi sottolinea come gli scudetti dell'Inter siano in realtà 'solo' 19 per via dell’assegnazione a tavolino di quello del 2006.
Lo storico presidente nerazzurro ha esaltato il lavoro di Simone Inzaghi: «Per come sta in campo, questa Inter è abbastanza unica. Ti diverte sempre, non regala un calcio lento e noioso come fanno altre. È una stagione molto positiva. La seconda stella al termine di un campionato dominato mitiga la delusione della Champions, competizione crudele in cui si può andar fuori per un nulla. Delusioni che bisogna accettare. Pensiamo al City che col Real ha attaccato per 120 minuti ed è uscito». Poi prosegue: «Uomo simbolo? Direi Barella. Forse anche perché è il primo che viene in mente, essendo ovunque in campo. Ma è davvero di tutti, Dimarco è l’interismo fatto persona, Calhanoglu e Mkhitaryan hanno fatto una stagione stupenda, Lautaro che è una forza della natura». Moratti ha segnato parte del percorso che oggi ha portato l'Inter a mettere in bacheca il 20esimo titolo: «Essendo una somma di scudetti, mi fa piacere aver contribuito».