Roma, Mourinho: «Smalling non è a disposizione. Scommesse? Ne abbiamo riso, mi fido di Zalewski ed El Shaarawy»

Il tecnico giallorosso è intervenuto in conferenza stampa

Roma, Mourinho: «Smalling non è a disposizione. Scommesse? Ne abbiamo riso, mi fido di Zalewski ed El Shaarawy»
di Gianluca Lengua
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Sabato 21 Ottobre 2023, 15:07

José Mourinho non fa giri di parole quando parla dello scandalo calcio scommesseZalewski ed El Shaarawy, entrambi tirati in causa giustamente, hanno parlato con il tecnico: «Con Nicola abbiamo anche riso un po’ perché sono stato il primo parlarci e non sapeva bene cosa era uscito. Ho parlato con entrambi e sono felice per quello che mi hanno detto.  Mi fido di loro, la società lo stesso». Ecco la conferenza stampa integrale. 

Il Monza sta attraversando un ottimo momento di forma.

«Anche noi veniamo da tre vittorie di fila. Anche noi stiamo bene. È una buona squadra, ha fatto un buon campionato l’anno scorso, ha preso giocatori bravi la scorsa stagione. Sarà una partita difficile». 

Come stanno Llorente e Smalling? Ci può raccontare l’ultimo mese e mezzo di Smalling?

«Io non sono la persona ideale per spiegare nel dettaglio. Quello che ho capito io con la comunicazione del dipartimento medico e qualche conoscenza che ho in questi argomenti, è che il suo è un infortunio che provoca dolore. A volte è difficile lavorare e resistere al dolore, anche se è un tipo di infortunio in cui devi tornare in campo con il dolore. C’è un valore che chiamiamo il “Vas” che misura il grado di dolore. Se è a 2,3,4 è un gravissimo problema. In questo infortunio il problema è sopportare il lavoro a questo livello. Ha fatto già dei lavori con la squadra, ieri è stato il primo giorno in cui ha lavorato con noi ma a bassissima intensità.

Abbiamo fatto un lavoro tattico e didattico, ma non sarà a disposizione domani. Diego è a disposizione, ha fatto tre giorni con noi. Renato e Lorenzo, Kumbulla e Tammy pure, ma hanno superato un momento di grande difficoltà e sono più ottimista. Dybala niente, va in campo con il preparatore». 

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Llorente può giocare titolare per permettere a Cristante di tornare a centrocampo? Quando tornerà a disposizione Sanches?

«Diego sta bene, può giocare. Il volume di lavoro fatto con noi che ha fatto negli ultimi giorni si assomiglia all’intensità che si fa in partita. Renato continua a lavorare fuori dalla squadra, mi auguro che la prossima settimana possa allenarsi con la squadra». 

L’ultima volta che ha incontrato il Monza ci sono state polemiche. Palladino ha definito scandaloso il comportamento della panchina della Roma. Può dare un commento su una frase così pesante?

«Non voglio abbassare il livello. Non voglio andare a questo livello di comunicazione. Non lo conosco, ma di solito quando non conosco gli allenatori conosco le squadre e sono conseguenza del potenziale del suo allenatore. È una squadra che sta facendo un campionato di grande qualità e lo sta facendo perché è un bravo allenatore». 

 

La Roma ha il miglior coefficiente tra gol fatti ed excepetd gol, cosa significa? Domani Belotti giocherà con Lukaku?

«Faccio fatica a commentare questa domanda perché a volte la squadra fatica a ricevere quello che dovrebbe ricevere. Abbiamo fatto tanti gol, con un altro allenatore sarebbe un record. A livello di costruzione siamo più bravi dell’anno scorso, quando siamo tutti e riusciamo a sviluppare qualcosa di buono, giochiamo meglio dell’anno precedente. Lukaku cambia i numeri, dal punto di vista quantitavo quando un giocatore come lui ti fa 25/30 gol a stagione cambia i numeri. Belotti lo scorso anno ha fatto zero gol in Serie A e adesso ne ha fatti tre in nove partite. Belotti-Lukaku? Abbiamo un bel gruppo di giocatori a disposizione, ci sono El Shaarawy, Azmoun nonostante l’assenza di Paulo». 

Che idea si è fatto della tempesta che si è scatenata con il calcio scommesse?

«Io ho parlato con i miei. Con Zalewski abbiamo anche riso un po’ perché sono stato il primo parlarci e non sapeva bene cosa era uscito. Ho parlato con entrambi e sono felice per quello che mi hanno detto. Sono solo un po’ triste che in Portogallo hanno fatto una prima pagina scrivendo che un giocatore di Mourinho era nelle scommesse. È un danno alla loro immagine se non sono colpevoli. Mi fido di loro, la società lo stesso. Ho un rapporto con loro per il quale possono dirmi una verità anche se è brutto. La Roma non è una società che non fa comunicati ufficiali, questa volta l’ha fatto perché la situazione è tranquilla e siamo tutti insieme. Poi c’è una situazione giudiziaria, bisogna aspettare e fidarsi della giustizia. E se qualcuno ha sbagliato, paga. Di solito».

A che punto è il lavoro di Ndicka? Manterrà il posto con il rientro di Llorente e Smalling?

«Negli ultimi 15 giorni ha giocato due partite da 90 minuti in nazionale. Un’ottima nazionale che gioca a quattro, non è un dramma migliorare la cultura tattica di un giocatore, allenarsi e giocare con sistemi diversi. Non è perfetto, deve imparare tante cose. Se dico che Mancini e Karsdorp che sono con noi da due anni e mezzo fanno errori di interpretazione, è normale che un ragazzo appena arrivato li faccia. A Cagliari ha fatto una partita super pulita ed equilibrata. Parlare di titolare o no quando siamo tutti, con tante partite da giocare, con Monza, Slavia, Inter, Slavia di nuovo, derby, Lecce. Impossibile parlare di chi gioca o no, perché se sono tutti a disposizione puoi fare turnover».

Cosa pensa di Julen Jon Guerrero figlio di Paolo Guerrero che è alla Roma?

«È presto per me. È arrivato un paio di mesi fa e si è allenato con noi ogni tanto rispetto a chi lo fa sempre come Pagano e Pisilli. Vado sempre a vedere la Primavera e questo significa che ho una attenzione importante per questi ragazzi e per lui non sarà diverso. Sarà un piacere farlo giocare nella Roma e aprirgli il futuro ma in questo momento è presto per me». 

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