"Ogni anno faccio un regalo alla mia ex moglie", il motivo diventa virale

"Ogni anno faccio un regalo alla mia ex moglie", il motivo diventa virale
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Lunedì 27 Febbraio 2017, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 14:24
Ogni anno, per il compleanno dell'ex moglie, le compra un regalo e aiuta i figli ad organizzare qualcosa di speciale per lei. Il motivo che spinge Billy Flynn Gadbois, un papà di Boston, ha fare tutto questo è ben lontano da quello che molti potrebbero immaginare.

Billy non è, infatti, più innamorato della ex moglie, né intenzionato a riconquistarla, ma quello che fa lo fa per i suoi bambini. L'uomo non vuole solo che i suoi figli non soffrano per odio o rancori tra i genitori ma vuole essere per i bambini un esempio.

 


«Come al solito, qualcuno mi ha chiesto perché diavolo continuo a fare sempre tutte queste cose per lei. Mi infastidisce. E allora lo spiego a tutti voi. Sto crescendo due piccoli uomini. Il mio esempio, il comportamento che tengo con la loro mamma modellerà significativamente anche il loro modo di vedere e di comportarsi con le donne e influenzerà la loro percezione delle relazioni. Credo ancora di più, nel mio caso, proprio perché siamo divorziati. Quindi, se non state dando un buon esempio di comportamento con i vostri bambini, crescerete adulti che vivono rapporti disastrosi. Siate al di sopra e dimostrate con il vostro modo di essere come bisogna vivere. È una cosa troppo importante. Crescete uomini buoni. Crescete donne forti. Per favore. Il mondo ha bisogno di loro, ora più che mai».

Ovviamente arrivare ad avere questo equilibrio non è stato facile e ci sono stati anche molti litigi tra i due: «Non abbiamo fatto così come avremmo dovuto fin dall’inizio. Abbiamo dovuto imparare le nostre lezioni lungo la strada, questo è sicuro. Abbiamo dovuto concentrarci sui bambini invece che sulla rabbia e sul risentimento. Non è facile, ma si può fare! Abbiamo lavorato duramente nel tempo per stabilire i nostri confini e trovare il modo di gestire le nostre interazioni: adesso i nostri problemi sono minimizzati o lasciati da parte, quando si tratta dei bambini».
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