Roma, ladri di penne e merendine all’asilo “La Pimpa”. I banditi sono entrati da una finestra aperta

I carabinieri di Vitinia stanno indagando sul furto: rubato anche materiale didattico

Roma, ladri di penne e merendine all’asilo “La Pimpa”. I banditi entrati da una finestra aperta
di Flaminia Savelli
4 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Febbraio 2024, 00:28

Sono state le maestre a far scattare l’allarme ieri mattina nella scuola dell’infanzia di via Luigi Guglielmi nel quartiere Torrino Mezzocammino, periferia sud della Capitale. I carabinieri della stazione di Vitina hanno eseguito un primo sopralluogo accertando l’incursione avvenuta nella notte. Da quanto accertato, i banditi hanno fatto irruzione nella struttura “La Pimpa” approfittando di una finestra lasciata aperta al secondo piano. Una volta all’interno, hanno fatto razzia di penne, matite e tutto il materiale didattico di cancelleria. Ancora: hanno svuotato le macchinette delle merendine per poi dileguarsi. I militari hanno eseguito anche i rilievi scientifici ma non sono state trovate tracce utili per risalire all’identità dei malviventi. 

L’ALLARME

Non si arresta l’ondata di furti nel quartiere dove, dallo scorso aprile, le bande di ladri hanno svaligiato appartamenti, cantine e rubato decine di auto. «Da diversi mesi segnaliamo le continue incursioni dei ladri, abbiamo attivato anche una chat del quartiere per segnalare strani movimenti o presenze sospette» spiega a Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere: «L’associazione è sempre molto attenta alla questione sicurezza e invitiamo i residenti a chiamare le forze dell’ordine, non bisogna mai girarsi dall’altra parte». 
Quindi l’ultimo allarme ieri mattina nel plesso di via Guglielmi dove i malviventi hanno rubato materiale didattico destinato ai bimbi del quartiere: matite, colori, pennelli e merendine: «Purtroppo le vittime dell’ultima razzia sono i bambini della zona a cui hanno portato via il materiale didattico. Speriamo che si tratti, almeno questa volta, di un caso isolato» sottolinea Arca. A gennaio dai piazzali di via Gianluigi Bonelli, via Lucchetti Rossi, via Andrea Lavezzolo e largo Guido Martina erano sparite dieci auto in due settimane. I malviventi avevano prima puntato alle auto di grossa cilindrata - due Land Range Rover e un suv - poi alle utilitarie. A cui si sommano le decine di auto cannibalizzate di pneumatici, cerchioni, fanali e marmitte. A settembre invece, i residenti di via Andrea Cascella aveva fotografato la banda di ladri che durante la notte ripuliva box e cantine dei palazzi. In una manciata di giorni sono sparite biciclette, attrezzi da lavoro, catene per le auto, attrezzature da sci. 
Le foto degli “svuota cantine” erano finite nella chat del quartiere “Controllo del vicinato” e consegnate ai carabinieri che procedevano per le indagini.

Nelle immagini i due banditi venivano ripresi mentre nel cuore della notte si aggiravano tra i locali sotterranei delle palazzine forzando le serrande e le porte dei box.

Roma, banda del buco in Centro: colpo grosso in gioielleria. Rubati oro e preziosi

LE BANDE

Infine a luglio, ma l’allarme era già scattato ad aprile, per un’altra ondata di furti. Ancora una volta era stato un residente ad allertare i condomini. Le telecamere di video sorveglianza del suo appartamento - poi svaligiato - avevano ripreso un giovane, vestito in giacca e cravatta, che si aggirava nei pianerottoli scattando fotografie alle serrature dei portoni. Le foto erano state postate sui profili social del quartiere allertando, ancora una volta, residenti e condomini. Secondo gli investigatori, si tratta di un nuovo sistema che le bande stavano mettendo appunto: le foto ai portoni venivano scattate per studiare i sistemi di sicurezza degli appartamenti da svaligiare. «Da tempo - conclude il presidente Aurea- chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine soprattutto nelle ore notturne. Le strade e le aree adibite al parcheggio vengono prese di mira tra auto cannibalizzate e quelle rubate. Senza contare i furti nelle abitazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA