Roma, sul Tram 2 parte l’inchiesta nel Municipio II: «Servono nuove soluzioni»

Primo incontro nella Commissione Lavori Pubblici del Municipio II. Il consigliere dei dem Luca Onori: «Confermati i disagi dei residenti»

Tram 2, parte l’inchiesta: «Servono nuove soluzioni»
di Giampiero Valenza
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Lunedì 11 Settembre 2023, 00:20

Nel Municipio II partono le commissioni per discutere del tram 2, delle vibrazioni e del rumore che tanto preoccupano i residenti, alcuni dei quali hanno persino chiesto un intervento della procura della Repubblica. Un primo incontro istruttorio, il 29 agosto, ha acceso i riflettori sul problema. La III commissione consiliare Lavori pubblici e mobilità ha svolto un sopralluogo per «preparare le commissioni successive nelle quali verranno auditi gli assessori competenti e i tecnici responsabili di Atac per cercare di valutare le soluzioni disponibili sia di breve tempo (per arginare il problema) sia di lungo raggio per trovarne una risoluzione definitiva», racconta il consigliere municipale del Pd Luca Onori, uno di quelli che si sta battendo per porre all’attenzione dell’agenda politica la questione della linea tranviaria che da piazzale Flaminio porta a piazza Mancini e che è stato tra i promotori dell’incontro. «Mentre facevamo il sopralluogo i tram andavano lenti - dice il consigliere raccontando dell’incontro - Poi, mentre stava finendo, il suo passaggio si è cominciato a sentire moltissimo, confermando i diversi disagi patiti dai residenti». Quindi, anche i componenti della commissione hanno potuto notare in diretta il trambusto del passaggio dei mezzi lungo le strade del quartiere derivato dallo sferragliamento sui binari. 

Proposte

Nel corso dell’incontro sono state lanciate diverse idee per affrontare la questione dei rumori e delle vibrazioni del tram, a cominciare da «un’analisi per vedere se nelle prime ore del mattino e verso la mezzanotte è possibile trovare un’alternativa idonea a rispondere alle esigenze dei residenti», spiega il consigliere municipale dem.

Quindi, all’attenzione della politica e dei tecnici, c’è anche l’ipotesi di una riduzione del servizio. Ma si tratta di proposte che dovranno essere concretizzate nel corso dei prossimi mesi con un’analisi della loro fattibilità. «Dovranno essere valutate in una serie di commissioni che saranno convocate», aggiunge il componente dell’assemblea del II Municipio e che da quando è stato eletto si è trovato ad analizzare le istanze dei residenti ormai esasperati.

Criticità

Dunque, anche le istituzioni iniziano a riflettere sui danni derivati dal tram. In questo caso si tratta del 2, che già nei giorni scorsi è stato al centro dell’inchiesta del Messaggero. Ultimo in ordine di tempo è l’appello di Gianfranco Consiglio, titolare del negozio Castroni di via Flaminia, costretto a vivere i danni derivati dalle forte vibrazioni al passaggio del mezzo proprio sotto la sua vetrina. «Se uno non ci vive qui non capisce cosa succede - aveva detto Consiglio - Credo che le vetture usate qui per la tratta del tram 2 siano troppo pesanti e causano queste vibrazioni continue. Immagino chi qui ci dorme cosa è costretto a sentire: il frastuono è demoniaco». Consiglio chiama il tram 2 «”l’altra piaga d’Egitto”» Lo stesso problema è vissuto con disagio anche in altri quartieri, tra i binari graditi da una certa lobby tranviaria di sinistra che ha spinto per la loro realizzazione e che ora si trova davanti alla gestione dei disagi. Polemiche, lettere, segnalazioni, esposti che oggi trovano un concreto ascolto nelle riunioni del II Municipio che per affrontare il problema è voluto scendere in strada e toccare con mano quanto denunciato. Residenti e commercianti puntano il dito anche sulla sicurezza: i binari e le fratture sull’asfalto rendono pericoloso il transito sulle strade a ciclisti e motociclisti. Non di rado, gli incidenti. 

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