I pizzardoni avrebbero spifferato notizie riservate ai commercianti, che in questo modo sarebbero anche riusciti ad aggirare le delibere comunali sui tavolini selvaggi, esponendo a Campo de' Fiori più postazioni esterne rispetto a quanto previsto dalla legge.
I fatti contestati risalgono al 2013 e al 2014. Caponera avrebbe spifferato ai ristoratori di ispezioni previste nel locale di piazza di Spagna La Barcaccia e in un bed and breakfast in via Belsiana.
I REGALI
In cambio, avrebbe ottenuto vino e buoni pasto. Corazzini, invece, avrebbe avvisato i titolari di un'ispezione prevista nel locale Numbs di Campo de' Fiori. Egidi, infine, avrebbe accettato 200 euro e decine di coni gelato gratuiti in un locale di proprietà degli indagati, a piazza Trevi.
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