Roma, cala il turismo: nel 2016 crescita dimezzata

Roma, cala il turismo: nel 2016 crescita dimezzata
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 08:35
Il 2016 si è chiuso a Roma con una percentuale di crescita dei flussi turistici leggermente inferiore al +2% rispetto al 2015, un dato pari a circa la metà della percentuale di crescita del 2015 sul 2014. È questo, secondo quanto si apprende, uno dei numeri che la Federalberghi di Roma divulgherà durante la quattordicesima edizione dell'Albergatore Day che si terrà mercoledì 25 gennaio al Parco dei Principi.

I dati sono quelli del rapporto annuale Ebtl. All'iniziativa sono attesi più di mille partecipanti per parlare delle prospettive di rilancio del settore. «È un dato molto particolare che deve tener conto di vari elementi - commenta il presidente della Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli -: il 2016 è stato un anno di attentati in tutta Europa; è stato l'anno del terremoto nel centro Italia che ha coinvolto a livello di immagine anche Roma. Poi, come contropartita, è stato l'anno del Giubileo che non ci ha portato il flusso dei pellegrini attesi, ma se non ci fosse stato cosa sarebbe accaduto? Non lo sappiamo.
Il mercato mondiale del turismo stima un +4%/+4,5% di aumento di flussi turistici all'anno. Quindi Roma è al di sotto della media mondiale ed è al di sotto delle performance degli anni precedenti. Per esempio nel 2015 avevamo chiuso con il +4% sul 2014
».

«Però - secondo Roscioli - si deve tener conto che non è stato un anno fortunato e che poteva andare anche peggio». «Ad oggi non giovano sicuramente per il turismo le condizioni della città: dal degrado ai rifiuti fino ai mezzi pubblici. Roma avrebbe bisogno di un impegno molto forte in tema di promozione turistica internazionale. E aggiungo: lo dovrebbe fare insieme all'Italia e l'Italia con l'Europa», continua Roscioli. Il quale sottolinea: «Il +2% di flussi turistici nel 2016 si traduce nelle aziende alberghiere solo in uno +0,58% un dato dovuto essenzialmente a questa offerta spropositata di case in affitto, per lo più affittate in maniera illegale».
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