Roma, metro B al rallentatore per un treno fermo a Termini: rabbia e disagi tra i passeggeri

Roma, metro B al rallentatore per un treno fermo a Termini: rabbia e disagi tra i passeggeri
di Luca Lippera
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Giugno 2015, 05:59 - Ultimo aggiornamento: 11:25

Nuove proteste e nuovi disagi ieri sera sulla Metro B in attesa dello sciopero proclamato per oggi dalle 11,30 alle 15,30. Centinaia di persone si sono “inferocite” quando un'altra serie di rallentamenti ha coinvolto i passeggeri sul segmento tra il Centro e la Laurentina. Erano circa le sette del pomeriggio. Un treno in transito alla fermata “Termini” ha avuto un guasto ed è ripartito dopo una riparazione durata appena una decina di minuti. Ma tanto è bastato. Il traffico sulla tratta ne ha risentito per una mezz'ora e il freschissimo ricordo del black-out di lunedì sulla Roma-Lido ha fatto il resto: chiamate al 113, messaggi di protesta via Twitter, gente inviperita, l'ennesima conferma che gli utenti sono esasperati e che bastano anche piccoli episodi per farli esplodere. Un tweet letto tra i tanti: «Bastaaaa! Non pagamo più nienteeee! È 'na vergognaaaa!».
L'AGITAZIONE
Oggi potrebbe andare molto peggio. Due sindacati dei lavoratori dell'Atac, l'Orsa e la Fast Confsal, hanno proclamato uno sciopero di quattro ore, dalle 11,30 alle 15,30. L'agitazione riguarderà gli autobus, i tram, la metro, la Roma-Lido, la Roma-Viterbo e la Termini-Giardinetti. È sempre difficile prevedere la percentuale di adesione dei lavoratori. Ma a volte basta una partecipazione anche ridotta alle proteste per bloccare o mettere in affanno tutto il sistema. Come sempre ci potrebbero essere disagi anche un po' prima dell'inizio dello sciopero e un po' dopo la fine. Specialmente sulla Linea A e sulla Linea B.
L'agitazione non riguarda i pullman del Cotral e neppure i servizi della Tpl, l'azienda che per conto dell'Atac copre alcune linee, soprattutto in periferia. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati per protestare contro il nuovo contratto di lavoro voluto dal Comune. Durante le ore di punta, questa mattina e questa sera, il servizio sarà regolare. Attenzione: nelle stazioni della metro, durante la protesta, verranno disattivati i montacarichi e gli ascensori, inclusi quelli per gli handicappati. In passato più volte sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare disabili e accompagnatori dei disabili che non sapevano come uscire.

L'ANNUNCIO
Alla fine di un'altra giornata segnata da disagi ed esasperazione, il Campidoglio ha diramato una nota del sindaco Marino che evidentemente è conscio del clima che si respira ad ogni fermata, ogni giorno, in ogni vettura. «Da metà giugno al 31 dicembre 2015 - ha fatto sapere il primo cittadino attraverso l'ufficio stampa - l'Atac assumerà, a tempo determinato, duecento autisti. Questa è la risposta semplice e concreta di questa amministrazione che - appena possibile - potenzia i servizi ai cittadini, intervenendo laddove le sue aziende devono essere rafforzate, e migliorando nel contempo anche le condizioni dei lavoratori». Si tratta, ha aggiunto Marino, «di una inversione di rotta rispetto al recente passato quando, anzichè investire in autisti, l'Atac assumeva amministrativi senza neppure le qualifiche necessarie». Un chiaro riferimento allo scandalo di “Parentopoli”.