Roma, il lungo agosto degli anziani: «Soggiorni estivi dimenticati»

Roma, il lungo agosto degli anziani: «Soggiorni estivi dimenticati»
di Simone Canettieri
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Martedì 15 Agosto 2017, 19:40
E la chiamano estate. Per gli anziani rimasti in città questi mesi sono ancora più duri del passato, non solo per le temperature record. Quest'anno i Municipi che hanno organizzato le Oasi estive per i nonni e le nonne romane si contano sul palmo di una mano. Pochi viaggi brevi nelle mete balneari, rare le giornate in piscina per fuggire da Lucifero.

Eppure il progetto è contenuto nel Piano caldo del Campidoglio. Che però declinato sui municipi non ha dato le risposte adeguate a gran parte dei 90mila anziani che popolano i 153 centri sparsi in giro per la Capitale. O meglio: rispetto al passato il ventaglio dell'offerta si è ristretto in maniera notevole. Ancora di più in confronto alle passate amministrazioni, compresa quella del commissario Francesco Paolo Tronca.

LA MAPPA
Il I municipio, a guida Pd, è riuscito con fondi propri e un bando pubblico a portare in villeggiatura 250 over 65 per due settimane. E per Ferragosto il municipio di Sabrina Alfonsi ha organizzato un pranzo nei centri Diurni a Testaccio (in via Bodoni) e a Prati (in via Goiran): sessanta coperti previsti. E sempre oggi altri 50 anziani pranzeranno e passeranno insieme la giornata nella piscina dell'Aeronautica. L'estate nelle altre ex circoscrizioni non ha offerto grandi servizi.

Nel II (Parioli-San Lorenzo), sempre a guida dem, solo giornate in piscina senza chiedere nulla (finanziamenti) al Comune. Nel resto delle amministrazioni grilline si è fatto poco: gli unici attivi sono stati il V, il IX e il XIV. Di fatto i soggiorni sono stati garantiti solo per chi risiede nelle case di riposo comunali. «Il problema resta, invece, per tutti gli anziani dei municipi romani, che non hanno organizzato nulla. Donne e uomini costretti a patire il caldo eccezionale di questa estate, molti dei quali senza parenti che li accudiscano», denuncia Francesca Danese, portavoce regionale del Forum Terzo Settore e già assessore ai Servizi sociali nella giunta Marino.
Eppure una volta non era proprio così: prima l'organizzazione di questi soggiorni era in capo al Comune e si riuscivano a coinvolgere 4.500 anziani.

LA STORIA
Poi il servizio è passato ai municipi, che gestivano i fondi del Campidoglio per uno stanziamento di circa 450mila euro. Posta che è stata confermata anche l'anno scorso, seppur ridotta di 50mila euro, fino alla svolta in negativo di questa estate.

LA DENUNCIA
«E' ipotizzabile che quest'anno né stanziamento, né linee guida siano arrivati per mancanza di fondi o liquidità o per inesperienza, o persino dimenticanze tecniche», denunciano la presidente di Ada, Francesco Saverio Crostella di Auser Lazio, Luigi Annesi ed il presidente di  Anteas Roma, Raffaele Castaldo,  insieme all'appena riconfermato Coordinatore del Centri anziani Giovanni Addari. Le associazioni di volontariato che compongono il Forum del Terzo settore se la prendono con «la mancata programmazione» e con «l'assenza di soldi per un pezzo della società romana di per sé sempre più debole e in difficoltà».

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