Roma, drone in volo sul Pantheon: la Procura indaga su tragitti e contatti contenuti nella sim

Il drone sequestrato
di Michela Allegri
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Martedì 19 Settembre 2017, 22:06 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 16:52

Era il 27 agosto quando un drone ha sorvolato il Pantheon, in piazza della Rotonda a Roma, violando la no-fly zone e facendo scattare gli accertamenti antiterrorismo. Ora, la Procura, che ha iscritto sul registro degli indagati per procurato allarme il "pilota", un turista americano di 37 anni, ha disposto una perizia sulla scheda sim contenuta nel velivolo sequestrato. Gli inquirenti vogliono ricostruire il tragitto percorso dal marchingegno, che era diretto attraverso un cellulare, e monitorare anche il traffico telefonico contenuto nella schedina. I magistrati di piazzale Clodio intendono infatti stabilire se si sia trattato di una "bravata" isolata o se invece il velivolo abbia sorvolato altre aree sensibili.

Il drone è stato avvistato dai carabinieri in servizio di vigilanza al Senato e dai militari dell'Esercito impiegati nell'operazione "Strade Sicure". In pochi minuti è scattata la procedura d'intervento per rintracciare il pilota del quadricottero. Sono intervenute anche pattuglie della stazione piazza Farnese e della compagnia Roma Centro. Il proprietario del velivolo, un cittadino statunitense di 37 anni, è stato poi portato in caserma ed è stato denunciato per violazione del divieto di sorvolo e procurato allarme. Il drone e il relativo radiocomando sono stati sequestrati. Il giorno prima, un altro marchingegno aveva sorvolato il Vaticano. Poco tempo dopo un turista russo è stato denunciato per aver fatto volare un quadricottero vicino a San Pietro.

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