Roma, rissa a coltellate a piazza Cavour: «Quel ragazzo massacrato con caschi e coltellate»

Roma, rissa a coltellate a piazza Cavour: «Quel ragazzo massacrato con caschi e coltellate»
di Veronica Cursi
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Domenica 16 Ottobre 2016, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 09:41

«Stavamo chiacchierando con alcune amiche - racconta una studentessa di Roma nord che ogni weekend passa le sue serate a Cavour - quando abbiamo sentito delle urla e tutta la piazza si è spostata verso una zona, quella dove normalmente si riuniscono quelli di Roma sud. Non capivamo cosa stesse succedendo, poi abbiamo visto quel ragazzo steso a terra e il sangue, un sacco di sangue che gli usciva dalla testa». «Era la prima volta che lo vedevo - continua Valentina- ma si capiva poco, c'era gente che correva ovunque e lui aveva la faccia talmente piena di sangue da essere irriconoscibile».

Panico, urla, pianti. A Cavour, ritrovo dei ragazzini di Roma nord, «dove nell'ultimo anno quelli di Sud sono venuti a spartirsi la piazza», la serata passata a bighellonare tra motorini e minicar si era appena trasformata in un incubo. Qualcuno era stato ferito a coltellate, per terra c'era sangue ovunque. E tanta paura. «Improvvisamente erano tutti scappati e la piazza si era svuotata - continua ancora Lavinia, 14 anni del Fleming - qualche ragazzo che non c'entrava niente era rimasto ferito a colpi di casco, alcune ragazze piangevano. Quello accoltellato era ancora a terra, non si muoveva, sembrava svenuto. A quel punto due suoi amici l'hanno preso in braccio e portato fuori dalla piazza sul ciglio della strada. Fino a quel momento nessuno era ancora intervenuto. Poi sono arrivati i militari dell'esercito che solitamente stazionano davanti alla corte di Cassazione e da lì la piazza è stata completamente blindata, sono arrivati i carabinieri e l'ambulanza. E hanno portato via il ragazzo ferito».
«Non avevamo mai visto niente del genere prima d'ora - si sfogano le ragazze - Spesso alcuni gruppetti arrivano già ubriachi e cercano sempre un pretesto per litigare. Siamo ancora sotto choc, mi sa che per qualche settimana Cavour non ci vede più».