Vip spiati, la bella vita dei fratelli Occhionero tra cene in terrazza, locali alla moda e sport

Vip spiati, la bella vita dei fratelli Occhionero tra cene in terrazza, locali alla moda e sport
di Veronica Cursi
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Giovedì 12 Gennaio 2017, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 16:50
Francesca Maria Occhionero sembrava tutto tranne che una cyberspia capace di custodire insieme al fratello Giulio, mago dell'informatica e ingegnere nucleare, i segreti di politici, società e finanzieri. Chi ha frequentato la sua bella casa al primo piano di un palazzo a Vigna Clara ricorda ancora quelle cene a lume di candela sul tavolo di legno in terrazzo: risate, chiacchiere sull'ultima lezione in palestra, musica di sottofondo e un menù rigorosamente salutare.
 

LE CENE IN TERRAZZO
Amava cucinare e accogliere i suoi ospiti Francesca, fissata per il corpo e la dieta vegetariana. Una bella 48enne con il fisico scultoreo di una ragazzina che parla tre lingue, ama lo sport - dalla maratona al kitesurf - e si diverte a fare arrampicate a Dubai come a ballare con il marito in qualche festa in maschera vestita da Morticia Addams.
Un tempo gran frequentatrice del Circolo Canottieri Roma sul Lungotevere Flaminio dove è socio suo marito, ricercatore di chimica della Sapienza conosciuto ai tempi dell'Università, la Occhionero non ha figli ma va matta per i suoi due gatti di Birmania, Oscar e Oliver, che considera come i suoi bambini. E proprio al CC Roma andava spesso ad allenarsi in palestra o alle lezioni di prepugilistica sfoggiando i suoi completini sportivi super chic. Anche se negli ultimi anni si era innamorata della maratona, aveva abbandonato la vita da circolo e ultimamente la si incontrava spesso mentre correva lungo i ponti del Tevere per prepararsi alla gare: l'ultima, a Roma, il 6 gennaio scorso Corri per la Befana dove è arrivata 15esima tra le donne.
I suoi segreti? Li teneva nascosti. Non parlava mai di lavoro né di politica: le sue conversazioni centravano sempre e solo sulle sue imprese sportive. E proprio con i compagni di sport amava organizzare cene a casa sua: «Niente sfarzi, nessun lusso estremo».
Competitiva, non c'è dubbio, e non solo sui campi. Laureata in chimica alla Sapienza nel 93 con 110 e lode, dottore di ricerca nel 96 e vincitrice di concorso, alla Occhionero è sempre piaciuto vincere e puntare in alto, come ha fatto, insieme a suo fratello, con l'avventura della Westlands Securities spa, la società privata d'investment banking, con cui ha lavorato come consulente per il governo americano. Francesca è sempre stata «una donna semplice, mai fuori dalle righe», racconta chi la conosce. Il fratello? «Mai sentito nominare», giura chi la frequentava.

LE COLAZIONI CON MAMMA
A Vigna Clara la conoscono in tanti: «Ogni mattina faceva colazione all'Illy caffè con la mamma e il fratello - racconta un residente - Si sedevano fuori e stavano lì a parlare. La vedevamo spesso andare in banca o a fare la spesa. Viveva molto il quartiere. Me la ricordo vestita da jogging, entrare e uscire dai negozi». I fratelli del cyberspionaggio sembravano fare vita separata. Francesca da quando si era sposata frequentava meno la movida romana. Non come il fratello almeno, managing director della Westlands Securities, ingegnere nucleare con la fissa per le auto e le belle donne: l'ultima una giovane russa.

I RISTORANTI ALLA MODA
Un tipo sveglio, dicono, iscritto alla massoneria, come il padre e il nonno, e protagonista del jet set: «Mi chiamo Occhionero ma in realtà vedo tutto, come l'occhio nel dollaro americano», ripeteva spesso. La notte Giulio girava tantissimo per i locali di Ponte Milvio e per i ristoranti dei Parioli (Al Caminetto, per esempio). Anche se nel suo cuore, dice chi lo conosce, c'è sempre stato spazio solo per la matematica e per sua mamma. Fino a qualche tempo fa anche lui aveva abitato in una casa a Vigna Clara, affittata, come gli piaceva raccontare, da Raffaella Carrà. Negli ultimi tempi però era diventato più schivo e riservato: niente più feste e mondanità. L'inchiesta lo ha colto in una vita quasi monacale. Schivo e chiuso con gli altri. Ma sempre in continuo contatto con la madre.