Roma, folle in Basilica, distrutte 2 statue. Il parroco: «Pensavo fosse l'Isis»

Roma, folle in Basilica, distrutte 2 statue. Il parroco: «Pensavo fosse l'Isis»
di Laura Bogliolo e Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Sabato 1 Ottobre 2016, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 16:46

Lo ha afferrato per una gamba quando quell'uomo descritto come «una furia, un folle, forse drogato» è salito sull'altare per distruggere il crocefisso: «Almeno questo sono riuscito a impedirglielo» ha raccontato ieri Padre Pedro Savelli, rettore della Basilica di Santa Prassede. Scosso, sotto choc, dopo l'assalto tra le navate di un uomo di nazionalità africana. A mani nude ha distrutto le statue di Santa Prassede e quella di Sant'Antonio, decapitandole praticamente. L'assalto poco prima delle 20 di ieri. «Quell'uomo ha detto soltanto una frase - ha spiegato il Rettore - L'uso di queste immagini non va bene...o una cosa del genere, tipo queste immagini non vanno bene, non si capiva molto », come se «non avessimo rispettato le immagini sacre».

IL TERRORE
«Era appena finita la messa - ha continuato il Rettore - dopo doveva esserci un concerto per la comunità slovacca, io ero al primo banco, quell'uomo ha distrutto la statua di Santa Prassede protetta da una vetrina, abbiamo sentito un rumore tremendo, non capivamo cosa stesse accadendo. Si è avventato contro quella di Sant'Antonio, le uniche parole che ha detto, ripeteva ieri padre Savelli, sono state: «L'uso di queste immagini non va bene...o una cosa del genere». Si è subito pensato a un estremista dell'Isis, a una sorta di attentato. «Non so se fosse un terrorista - ha commentato il padre - di sicuro è stata un'enorme mancanza di rispetto verso la religione, un fatto gravissimo». Il panico intanto è esploso nella basilica piena di pellegrini. «La gente fuggiva, scappava, sono riuscito a fermarlo mentre era sopra l'altare, poi sono arrivate anche altre persone ad aiutarmi, ma è riuscito a fuggire, avevamo paura, eravamo terrorizzati, non sapevamo se fosse armato».

LE INDAGINI
Alto un metro e ottanta, con una camicia verde, africano. Ecco l'identikit dell'uomo. Sono scattate le indagini del commissariato Viminale e la Scientifica è intervenuta. Gli agenti stanno analizzando le immagini delle telecamere non solo delle strade, ma anche della basilica. «È orribile, orribile...» ripeteva ieri padre Pedro. La statua di Santa Prassede era protetta da una vetrina, ieri sera era distrutta, riversa sul pavimento, senza testa, come la statua di Sant'Antonio.