Atac, l'odissea fra scioperi e guasti: persa una corsa su dieci

Atac, l'odissea fra scioperi e guasti: persa una corsa su dieci
di Giuseppe Gioffreda
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Domenica 19 Febbraio 2017, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:23
Bus fermi per guasto nei depositi (o, peggio, che si bloccano in strada). Scioperi che si ripetono a cadenza mensile. Corse soppresse per la razionalizzazione delle linee. Cronaca di un'emorragia quotidiana nel servizio dei trasporti capitolini. Il 2016 è stato l'anno nero dell'Atac: tra bus, tram, filobus e metro, i mezzi pubblici della municipalizzata del Campidoglio hanno macinato 11,3 milioni di chilometri in meno rispetto a quanto programmato dalla stessa azienda. Peggio del 2015 quando nel complesso andarono in fumo 10 milioni di chilometri. E peggio anche della stima - già di per sé non lusinghiera - della Ragioneria generale del Campidoglio che nell'agosto del 2016 prevedeva per l'anno scorso una perdita di circa 8 milioni di chilometri. A rivelarlo sono i dati contenuti nei rapporti mensili dell'azienda che mettono a confronto il servizio programmato con il servizio reso.

A fronte di un totale di 108.564.598 di vetture/km previsti nel programma di esercizio esecutivo per l'anno 2016 (tra mezzi di superficie e metro), in realtà ne sono stati effettuati 97.225.881: 11.338.717 in meno. Il conto è impietoso: a saltare è stato il 10,44% delle corse previste.

I CONFRONTI
La voragine più consistente nel servizio la creano gli autobus e i tram: ogni giorno mediamente, per un motivo o per un altro, i mezzi di superficie hanno percorso circa 30mila chilometri in meno di quanto avrebbero dovuto. Il trend negativo ha subito un'impennata negli ultimi mesi dell'anno. In particolare da settembre, mese in cui si è insediato il nuovo amministratore unico dell'azienda Manuel Fantasia e, soprattutto, da quando è stato deciso dall'amministrazione M5S il taglio di quasi 3mila corse fantasma: presenti sulla carta, ma mai eseguite proprio perché troppi bus sono guasti e rimangono parcheggiati nei depositi. In questo mese si sono persi 1,4 milioni di chilometri di servizio (-16,73% rispetto al previsto): 1,3 sono spariti a ottobre, 1,1 a novembre. In tutto l'anno, dei 99,8 milioni di chilometri previsti dal contratto di servizio per bus e tram ne sono stati effettivamente coperti 89,2 milioni, ossia il 10,56% in meno.

SU FERRO
Discorso differente per le metro. Sebbene nel 2016 hanno effettuato 796.235 chilometri in meno di quanto era in programma, il dato è pur sempre migliore di quello dell'anno precedente quando erano stati persi 1 milione e 398mila treni/km. Le riduzioni del servizio si attestano sulla media del 10%per le linee A e B/B1, mentre per la C le percentuali sono decisamente più basse e nell'ordine del 3,5%. Il mese horribilis per la metro A è stato giugno: -21,6% delle corse effettuate. Sulla B/B1 il record negativo è invece stato registrato a gennaio: -66.323 chilometri di servizio effettuati, pari al 21,4 del totale previsto.

Tra mezzi di superficie e metro il mese con la performance meno negativa è stato marzo: soltanto 560.022 chilometri persi. Scorrendo tutti i report che danno conto dello scostamento tra il servizio programmato e il servizio reso si scorge soltanto un segno positivo: i 614 chilometri in più fatti segnare dalla linea B/B1 a novembre, quando a fronte dei 301.113 chilometri previsti, alla fine ne sono stati effettivamente coperti 301.727.
I calcoli non sono fini a se stessi, se si considera che il contributo del Comune all'azienda è calcolato in base al servizio che viene effettivamente svolto.

I RISULTATI
La relazione della Ragioneria sulle proiezioni del servizio, secondo cui «l'attuale produzione chilometrica di Atac non sembra garantire i livelli di servizio adeguati», prevedeva una sforbiciata di 37 milioni. E il Campidoglio aveva calato la mannaia sulle casse già disastrate della partecipata presentato un taglio di fondi di 22,9 milioni, messo nero su bianco nella variazione di bilancio approvata dalla giunta Raggi il 28 ottobre, per destinare risorse a interventi più urgenti.

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