Momenti di panico ieri mattina nel cuore di Centocelle dove un uomo di origini peruviane di 49 anni ha sparato diversi colpi contro un coetaneo italiano, uno dei quali lo ha centrato ad una gamba. Sul posto sono subito intervenute le volanti della polizia e la squadra Mobile, oltre al 118 e alla Scientifica che ha effettuato i rilievi. Le forze dell’ordine sono state allertate da alcuni residenti impauriti alla vista della pistola. La vittima è stata subito trasportata in codice rosso all’ospedale Vannini dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico ed è fortunatamente fuori pericolo, mentre il colpevole è stato trovato ancora in strada con l’arma in mano ed è stato arrestato. Gli inquirenti indagano ora sull’accaduto, una delle ipotesi è che gli spari siano stati frutto di una lite degenerata ma non escludono l’ipotesi di un regolamento di conti.
LA SPARATORIA
È accaduto ieri mattina, intorno alle sette, in via Tor de’ Schiavi, all’incrocio con via delle Rose.
LE INDAGINI
Ma la versione è ancora da confermare e gli agenti della squadra Mobile impegnati nelle indagini non escludono al momento nessuna pista, potrebbe anche essersi trattato di un regolamento di conti o di una questione di debiti. Intanto, subito dopo l’accaduto, oltre alle volanti e alla Mobile, sono intervenuti sul posto anche gli uomini della Scientifica per i rilievi: tre i bossoli trovati sull’asfalto e un foro su una macchina in sosta. Secondo alcuni testimoni i colpi sarebbero stati esplosi a raffica, non lasciando scampo al 49enne ferito.
POMEZIA
A pochi chilometri, appena fuori Roma, qualche ora prima della sparatoria a Centocelle - intorno alle tre di notte - nell’ospedale di Pomezia è arrivato un 24enne, accompagnato dalla madre, ferito di striscio a una mano da un colpo d’arma da fuoco. Subito l’ospedale ha avvisato il 112 e sono così intervenuti i carabinieri di Ardea che hanno identificato il giovane, appartenente a una famiglia di camminanti di Noto. Il ragazzo ha raccontato ai militari di esser stato aggredito alle spalle, intorno alle 23, in via Monti di Santa Lucia ad Ardea, mentre tornava a casa, da alcuni sconosciuti che volevano rapinarlo. Nel tentativo di difendersi sarebbe caduto a terra e nel momento in cui stava provando a rialzarsi uno degli aggressori gli avrebbe sparato colpendolo a una mano. Medicato nel nosocomio di Pomezia, il 24enne è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni. I carabinieri di Anzio, che conducono le indagini, hanno eseguito un sopralluogo davanti all’abitazione in cui vive con la madre dove sono state trovate delle tracce di sangue. Intanto i militari stanno verificando la veridicità del racconto fatto dal giovane ma non si escludono altre piste. Potrebbe infatti essersi ferito da solo mentre “giocava” con un’arma di sua proprietà o potrebbe anche trattarsi di un regolamento di conti.