Le indagini sono state svolte dal compartimento polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio e dall’Ufficio delle Dogane di Roma 2 della Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo che hanno agito per contrastare l’evasione fiscale, con particolare riferimento alle attività commerciali che si svolgono nel web.
La società incriminata gestiva la compravendita on line di prodotti tecnologici di largo consumo come cellulari, TV, consolle, videogiochi (e molto altro) ed è stata riscontrata una evasione dell’Iva, non versata nelle casse dello stato, per un importo superiore a cinquanta milioni di euro. Il complesso sistema creato consentiva di porre in vendita, proprio grazie all’evasione, prodotti fortemente scontati.
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