L'autore della strage di Primavalle "consulente" per M5S. I Mattei: «Siamo indignati»

L'autore della strage di Primavalle "consulente" per M5S. I Mattei: «Siamo indignati»
di Claudio Marincola e Stefania Piras
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Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 18:28

Ormai è un uomo libero. Libero di suggerire analisi, divulgare pensieri, dispensare consigli. Se non fosse che le sue riflessioni pubblicate su un sito frequentato dall'intellighenzia grillina stanno ispirando la politica estera del M5S. Lui è Achille Lollo, ex attivista di Potere operaio, autore, reo confesso, della strage di Primavalle, il rogo in cui persero la vita il 15 aprile del 1973 i due fratelli Mattei, figli del segretario della sezione missina: Virgilio e Stefano, di 22 e 8 anni. Riparato in Brasile ormai da trent'anni, prima da latitante, poi da libero cittadino, Lollo, 65 anni 4 figli, collabora ora con l'Antidiplomatico.it, considerato in un certo senso il pensatoio grillino. Lo dirige Alessandro Bianchi, giovane ricercatore universitario, braccio destro di Alessandro Di Battista, uomo di punta dei 5 Stelle con la chiara ambizione di approdare un giorno alla Farnesina. Lollo dispensa pillole di politica estera, lunghe corrispondenze apprezzate nell'ambiente pentastellato.
 

 

I CONSIGLI
«Cosa imparare dalla sconfitta di Lula in Brasile». «In che modo la guerra economica contro il Venezuela riabilita i paramilitari e arricchisce i narcotrafficanti colombiani». Sono i titoli degli ultimi articoli scritti dall'ex militante di Potop che nel 2005, quando il reato finì in prescrizione, rivelò in un'intervista i particolari più agghiaccianti di quella notte. La preparazione dell'attentato, il ruolo di Marino Clavo e Manlio Grillo e il coinvolgimento di altre tre persone, tre nomi mai usciti prima di allora (Paolo Gaeta, Diana Perrone ed Elisabetta Lecco). Un fantasma che ritorna e trova ascolto. Lollo. Tra chi all'epoca della strage non era ancora nato. Consigli di geopolitica terzomondista, dove si annida l'impronta anti-americana, l'invito a combattere il «il nuovo maccartismo». A riconferma che a prevalere nel grillino-pensiero è la linea filo russa, l'irrazionale paura di Putin. «Che possa in qualche modo influenzare la politica italiana è per me e per la mia famiglia un motivo in più di indignazione», è il commento di Giampaolo Mattei, che insieme alla sorella Antonella ha creato una fondazione in memoria dei suoi fratelli. «Ricordo - continua - che anche quando si rifugiò in Angola collaborava con le tv realizzando vari reportage. Continua a farlo e purtroppo ora da uomo libero».

IL BLOG
Il direttore del sito è Fabrizio Verde che dirige anche Alba latina che si occupa di tematiche politiche e sociali dell'America latina e dove è comparsa un'intervista a Di Battista a firma del giornalista Lollo. L'intervista è una parata di cavalli di battaglia arci noti alla gauche extra parlamentare: dal bolivarismo, al neocolonialismo e il neoliberismo fino ai guai politici della Grecia di Tsipras, il nodo migranti e la questione monetaria. Tutti temi che L'antidiplomatico affronta con un'ottica politicamente scorretta. «È un blog di politica estera dice Manlio Di Stefano, capogruppo M5S alla commissione Esteri e alter ego di Di Battista - ha a che fare con le opposizioni di tutto il mondo e quindi fa contro informazione». E che rapporti ci sono con Lollo? «Con noi non collabora in alcun modo» precisa Di Stefano. Quel cognome imbarazza, «un personaggio che è quello che è» taglia corto un deputato. Una storia che ritorna prepotente, simbolo di un passato che non passa.