Bullismo, il consiglio regionale approva la legge
Scontro sull'omofobia, poi si trova l'intesa

Bullismo, il consiglio regionale approva la legge Scontro sull'omofobia, poi si trova l'intesa
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 19:02
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato con 24 voti a favore e 8 astenuti la proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo. Nel corso del dibattito c'era stata una fase di stallo per il riferimento all'omofobia che era stato contestato da alcuni consiglieri di minoranza. Oggi è stato deciso di citare la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea e in queste modo sono state superate tutte le resistenze.

Oggi in aula ci sono stati momenti di tensione e sono stati anche citati la vicenda della paternità del leader di Sel Nichi Vendola e l'esito della votazione sulle unioni civili in Parlamento. Dopo una pausa, si è trovato un accordo facendo riferimento, in un emendamento firmato dalla maggioranza, all'articolo 21 della Carta Ue, che vieta ogni forma di discriminazione «fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali». 

«Per il Lazio il bullismo è un nemico da non sottovalutare, come invece troppo spesso accade, ma da affrontare in ogni sua manifestazione. L'approvazione di questa legge testimonia la volontà della Regione di prendere di petto questo odioso fenomeno, partendo dalla prevenzione prima ancora che dal contrasto, e di essere protagonista e all'avanguardia su questo tema anticipando la normativa nazionale tuttora in discussione» ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori. Soddisfato anche il capogruppo del Pd, Massimiliano Valeriani: «Ringrazio e istituzioni scolastiche e tutte le associazioni di settore che hanno collaborato nella stesura della legge recenti studi dell'Osservatorio regionale sul bullismo, infatti, hanno rilevato che nel Lazio questo fenomeno ha raggiunto una diffusione pari al 41,5% degli alunni delle scuole elementari e medie coinvolti come vittime. Il dato più alto tra le cinque province è quello di Roma con il 45,7%. La nuova legge prevede lo stanziamento di fondi specifici nel bilancio della Regione con l'obiettivo di promuovere strumenti e progetti per tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori».

Dalla minoranza il consigliere di Cuoritaliani, Fabio De Lillo, osserva: «La legge contro il bullismo è un provvedimento importante e la maggioranza, dopo i solleciti dell’opposizione sia in commissione che in aula, alla fine ha fatto prevalere il buon senso, come avevo auspicato durante il dibattito».
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