Rieti, workshop di scrittura in libreria
con Pistacchio e Toffanello

Il workshop
di Fabiana Battisti
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Lunedì 18 Settembre 2017, 12:38
RIETI - Ha preso vita tra venerdì e sabato scorsi il workshop “Pocket story Kit” nella Libreria Moderna di Rieti. A tenerlo Laura Toffanello e Mario Pistacchio, vincitori del Premio letterario città di Rieti 2016.
Il progetto è la seconda proposta del sodalizio tra scrittori e libreria, il workshop segue infatti il laboratorio di scrittura dello scorso anno. All’origine del rapporto con il libraio Andrea Petrini c’è stata un’intesa immediata e “una passione straordinaria per la gricia”, ironizza Mario. L’occasione di conoscenza è stata la rassegna estiva del Terminillo,a cui i due erano stati invitati dopo il loro esordio, “L’estate del cane bambino”, da Barbara Pavan, un’amica, “nonchè colonna della Moderna”. Il workshop appena concluso non è stato un corso di scrittura ma un viaggio dinamico firmato Toffanello e Pistacchio perchè “in ogni lettore c’è un potenziale scrittore - spiega Laura e - dare a qualcuno la possibilità di mettersi alla prova e trovare nella realtà delle potenzialità narrative è una riconferma del mio metodo di lavoro. Far provare alle persone per due giorni che cosa significa la vita da scrittore e quindi scrivere, è una fortissima emozione. Oltre tutto io credo che non si impari mai davvero una cosa fin quando non la si insegna a qualcuno. Questo lavoro è uno scambio, insegnamo e impariamo dalle persone con cui lavoriamo".

LA GIORNATA
Seduti nella colorata e accogliente stanza della libreria al tavolo dei bambini, Mario racconta come con Laura abbiano voluto rivitalizzare l’immaginazione “nella palestra intensiva del workshop alla riscoperta della nostra città, siamo reatini part-time” ammette. Come nasce un’idea e si guardano le cose? Questo l’avvio per “scardinare ed estirpare la tendenza alla scrittura totalmente autoreferenziale che non ha storie, e sta lì a fare autopsie del dolore, dell’assenza”. Il fine del corso un breve racconto scritto e letto in un reading finale dove “sì, c’è la possibilità di parlare di noi stessi ma rispettando sempre il lettore,il suo interesse, la sua curiosità e quindi dentro una storia”. Le potenziali scrittrici aderenti per la loro varia età hanno suggellato per Mario e Laura la “costante del sentire” nella scrittura, “ponte di comunicazione”. Le librerie e le librerie indipendenti di più sono per Laura dei “poli culturali, casa di libri, lettori e scrittori. Venire in libreria è un fatto di fiducia ed è bello pensare che qualcuno quando apre uno scatolone pensa proprio che quel libro sia per te.” Mario pungente ricorda che “i libri non sono un marchio,nè uova, non hanno scadenza, alcuni nascono avariati, ma sta al libraio riconoscere e trattare i libri; finchè i lettori vorranno il contatto umano questo direzionerà la scelta.” Si può dire che i librai indipendenti affrontando mille difficoltà siano “personaggi inossidabili fatti di acciaio e inchiostro e calli alle dita per girare le pagine, come Andrea.”

L’entusiasmo suscitato dal “Pocket story kit” apre la strada ad una futura possibilità di replica in forma stanziale, in linea con lo spirito della Libreria Moderna, unica indipendente di Rieti. La libreria, realtà affermata da 15 anni e negli ultimi 3 in forma di caffè letterario, organizza ogni suo evento col fine di varcare la sua porta ed andare verso la persona. Espericentro ne è un esempio, nato dalla volontà di Andrea Petrini, Silvia Dionisi e Barbara Pavan, rivalorizza un bellissimo centro cittadino, oggi poco vissuto, con iniziative di trekking urbano, presentazioni di cammini, libri e molto altro. I prossimi incontri previsti dalla libreria, oltre alla maratona letteraria di Rivodutri, saranno: venerdì 22 alle 18.30, con “La strategia dell’inganno” di Stefania Limiti, venerdì 29 con Simone Caltabellota per “Edizioni di Atlantide” e a fine ottobre Donatella Di Pietrantonio con “L’Arminuta”,vincitrice del premio Campiello.
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