RIETI - Ultimo scontro diretto della stagione per l'Amatrice Rieti, impegnato domenica sul campo di un Pomezia che all'andata riuscì a violare il Green Park La Foresta (1-3) mettendo in seria discussione la panchina di Vincenzino Angelone (che da lì a qualche settimana venne esonerato), ma che col passare delle giornate ha perso un po' di smalto e ora si ritrova a dover inseguire ben quattro avversarie, tra cui proprio gli amarantoceleste.
La partita
Una sfida, l'11esima del girone di ritorno, che si giocherà in regime di porte chiuse (ore 11, arbitro Artini di Firenze), ma che avrebbe meritato sicuramente il pubblico delle grandi occasioni, una partita che l'Amatrice Rieti tenterà di giocare con intelligenza e senza la frenesia di dover trovare il gol a tutti i costi, perché classifica alla mano, chi dovrà tentare il tutto per tutto saranno i pomentini e non di certo i reatini. Per l'Amatrice Rieti, quella che sta per concludersi, è stata una settimana lineare, trascorsa senza particolari problematiche, tanto da consentire al tecnico Aldo Gardini di avere tutti gli effettivi a disposizione, eccezion fatta per il lungodegente Lion Giovanni, il quale giovedì si è sottoposto a intervento chirurgico per ridurre la lesione del legamenti crociati del ginocchio destro.
Le dichiarazioni
«Affrontiamo un avversario che in estate è stato costruito con un unico intento, quello di vincere il campionato - è il pensiero pre-gara di Aldo Gardini - ma nella seconda parte della stagione ha perso qualche punto di troppo e ora si trova nelle condizioni di dover inseguire i primi due posti della classifica.