RIETI - Ormai è diventato un mistero l’odore acre che in alcuni giorni affligge buona parte di Campoloniano e non solo. C’è chi lo sente di mattina e chi di sera, ma di fatto la situazione preoccupa, e non poco, gli abitanti del quartiere. Sono diverse le segnalazioni raccolte recentemente da Il Messaggero. L’ultima ieri mattina, con alcune persone che hanno lamentato di sentire una puzza insostenibile. Racconta un’altra testimone: «L’altra sera non si respirava». Secondo alcune testimonianze, l’odore molesto potrebbe arrivare dal nucleo industriale. D’altra parte la vicinanza, in linea d’aria, con il quartiere di Campoloniano è minima.
Il disagio. Sta di fatto, che alcuni cittadini - in alcuni momenti della giornata - sono costretti a barricarsi in casa e tenere chiuse le finestre per difendersi da questo odore acre.
Una vicenda che va avanti da qualche settimana e sulla quale iniziano a muoversi anche alcune associazioni, come Cittadinanzattiva e Nome officina politica. Intanto, a chiedere delucidazioni in merito alla vicenda è il capogruppo e ex assessore all’Ambiente della giunta Petrangeli, Carlo Ubertini.
L'intervento di Ubertini. «Anche noi come gruppo consiliare di Psi-Nome e Rieti in salute - dice - abbiamo ricevuto segnalazioni in tal senso.
I timori di Petrangeli. Dopo Ubertini, anche l’ex sindaco e capogruppo di Rieti città futura Simone Petrangeli fa sapere che nei prossimi giorni verrà presentata un’interrogazione al sindaco Sinibaldi. «La situazione sta diventando preoccupante - afferma - e le rassicurazioni dei giorni passati non sono più sufficienti. I giovani studenti delle scuole che insistono nella zona e gli abitanti di Campoloniano, zona residenziale e Villa Reatina devono dormire sonni tranquilli. Abbiamo preparato una interrogazione urgente nella quale chiediamo spiegazioni ufficiali sulla vicenda».