«Però - ha aggiunto Pirozzi - voglio dire una cosa: giù le mani da Amatrice.
Nessuno si deve appropriare di Amatrice. Amatrice oggi è un simbolo del fare, di resistenza della sua gente, è un simbolo della solidarietà degli italiani. E io capisco che tanti ci possono giocare con questo, però io ho 52 anni, sono un allenatore di calcio e in tutte le squadre dove sono andato me la sono scelta sempre e non me la sono fatta imporre da niente e da nessuno». Quindi possiamo dire che ci sta riflettendo sulla candidatura? «Il mister è il mister, ci sto riflettendo», ha concluso Pirozzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA