Berlusconi: «Sto bene, da lunedì riprendo la campagna elettorale»

Berlusconi: «Sto bene, da lunedì riprendo la campagna elettorale»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Febbraio 2018, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 11:36
«Sto bene, ho passato delle giornate impegnative e dolorose per le liste, il dolore dipende dalle esclusioni che abbiamo dovuto fare, ma sto bene e da lunedì riprendo la campagna elettorale». Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio Radio.

«Il rapporto con gli alleati è solido si basa su battaglie comuni, sul buon governo di alcune regioni, non è un'alleanza improvvisata. Certo siamo alleati non siamo un partito unico è naturale che ci siano delle differenze, ma abbiamo condiviso un programma comune sul quale siamo tutti impegnati e tutti crediamo». Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio Radio.

«In questo mio viaggio a Bruxelles ho trovato un'interesse vivo per la situazione del nostro paese ho avuto apprezzamenti per il nostro programma. I leader europei sono preoccupati per la situazione italiana non per la Lega, ma perché uno dei più importanti paesi Ue può cadere in mano ad una forza politica ribellista e giustizialista come i cinque stelle. Comprendo le loro preoccupazioni ma ho detto loro che gli italiani sono saggi e responsabili e non sceglieranno un salto nel vuoto, ma noi del centrodestra con FI che avrà un ruolo trainante».

«Con la flat tax sarà meno redditizia l'evasione e l'elusione fiscale, ma il motivo principale per cui vogliamo introdurla è far ripartire la crescita come accadde in Usa con Reagan dove è stato dimostrato che un forte taglio della pressione fiscale aumenta del 30% le entrare del Tesoro.
Questa tassa sarà la risposta alle prime drammatiche esigenze del nostro Paese. Da quando è al governo la sinistra, povertà e disoccupazione sono al di sopra della media Ue. Chi dice che la flat tax serve solo ai ricchi dimostra di essere fermo alle ideologie stataliste del '900 che sono fallite».


«Per le pensioni non esiste una formula magica ci sono due cose da vedere uno riguarda le prospettive di vita e poi il fatto che molti lavori sono molto faticosi per essere svolti a 67 anni. La Fornero ha cercato di affrontare questi problemi e lo ha fatto in modo frettoloso. Noi abbiamo parlato in coalizione di azzeramento come Salvini o come me di superamento della legge Fornero. Cambieremo la legge senza mettere in discussione il sistema pensionistico. Se lo faremo azzerando o cambiando la legge lo vedremo con i tecnici legislativi a me interessa il risultato: cambiare le storture della legge senza mettere in discussione i conti».

«Il signor Pirozzi ha deciso di candidarsi da solo senza chiedere nulla a nessuno, nemmeno un appuntamento. Evidentemente aveva i suoi motivi, io non lo critico ma credo che l'unico effetto sia quello di dare possibilità di vincere alla sinistra. Noi abbiamo voluto una figura autorevole come Parisi protagonista del mondo del lavoro che è in grado di vincere e di governare bene».
© RIPRODUZIONE RISERVATA