Con l'esuberante Emiliano ci guadagna anche Renzi che avrá di fronte uno sfidante vero, e ci guadagneranno le primarie che altrimenti rischiavano di essere troppo piatte rischiando di non arrivare all'obiettivo dei tre milioni di votanti. Ambientalista, amante delle cozze e del basket, appassionato di J-Ax, Emiliano renderà le primarie del Pd un appuntamento molto diverso da quello a cui abbiamo assistito solo tre anni fa.
Resta ora da vedere cosa farà Andrea Orlando. Ieri il ministro della Giustizia aveva avanzato la sua candidatura nel disperato tentativo di tenere dentro anche l'ala bersaniani-dalemiana che invece ha preso un'altra strada. Sembra ora difficile che la candidatura di Orlando possa reggere senza rischiare di finire stritolata dalla forza che Renzi ha nel partito e dalla straordinaria capacità che ha Emiliano di stupire e sparigliare.
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