Pd, scontro sulle candidature alle europee: Emiliano e Nicolini rinunciano

Michele Emiliano
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Giovedì 10 Aprile 2014, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 13:58

Il premier Matteo Renzi aprir la campagna elettorale del Pd per le europee sabato a Torino, dove si vota anche per la presidenza della Regione, ma nel partito scontro sulle candidature e sulla scelta di indicare cinque donne capolista.

«Rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo perché l'impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare ad onorarlo da sindaco», scrive il sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini che doveva essere candidata nelle liste del Pd come capolista. Il suo nome però appare solo dopo quello di Caterina Chinnici e di Renato Soru. Da qui la decisione di ritirarsi e continuare a fare il sindaco di un avamposto come Lampedusa e «a occuparmi dei mille problemi, a partire da quelli degli immigrati».

«Che ci sto a fare in una lista così? Davide Faraone è volato fino a qui a Lampedusa per chiedermi di candidarmi, assicurandomi che sarei stata capolista. E ieri scopro, solo per caso da voi giornalisti, che sono terza nella lista della circoscrizione Sicilia-Sardegna. Forse nel Pd non le vogliono le novità, che ci posso fare?...», dice Nicolini.

«Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti, ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia - Sardegna alle prossime elezioni europee - ha spiegato NIcolini. - La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l'affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa. Ieri - aggiunge in una nota - nella direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste sono prevalse altre logiche che privano di significato la mia candidatura. Sono sicura, tuttavia, che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti ad ottobre, di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Così come sono certa che non dimenticherà e non abbandonerà mai più le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo».

«Ho accettato di fare il capolista perché me lo ha chiesto Matteo, adesso che la scelta è diversa la mia candidatura è superflua», scrive invece su Twitter il sindaco di Bari e segretario pugliese del Partito democratico, Michele Emiliano, a proposito della decisione della direzione nazionale del Pd di affidare a Pina Picierno la posizione di capolista nella circoscrizione sud alle prossime elezioni europee e al primo cittadino del capoluogo pugliese il secondo posto.