Uno scempio di cui si devono ancora individuare i responsabili: lo storico cimitero ebraico Monte Carmelo di Philadelphia è stato profanato, a nemmeno una settimana di distanza da un altro episodio analogo registrato in Missouri. Secondo un rabbino, che ha parlato sotto anonimato con l'emittente Abc, circa cinquecento pietre tombali sono state danneggiate.
L'oltraggio sarebbe avvenuto nella notte di sabato e l'allarme è scattato domenica mattina, quando un visitatore è entrato nel cimitero: secondo diversi media locali centinaia di lapidi, alcune delle quali risalenti a più di 100 anni fa, sono state divelte e tagliate in due. «Si tratta di una notizia scioccante e che desta preoccupazione - ha detto il portavoce del ministro degli esteri israeliano, Emmanuel Nahshon - Ho piena fiducia nel fatto che le autorità statunitensi individueranno e puniranno i responsabili». La polizia ha aperto un'inchiesta e l'Anti-defamation League, gruppo che lotta contro l’antisemitismo, ha offerto una ricompensa di 10mila dollari a chi fornirà informazioni che riescano a portare all’identificazione e all’arresto dei colpevoli.
In un clima di antisemitismo crescente come quello che si respira negli Stati Uniti, si tratta del secondo episodio in meno di una settimana: lunedì scorso 150 tombe erano state danneggiate nel cimitero ebraico di St. Louis in Missouri, a pochi giorni dalla serie di minacce bomba contro centri ebraici. Nelle settimane precedenti erano comparse svastiche su palazzi, automobili, ponti e sui muri di una scuola elementare dello Stato di New York. Solo durante un discorso pronunciato martedì scorso, il presidente Usa, Donald Trump, ha condannato gli episodi di antisemitismo che sono avvenuti nell'ultimo periodo nel Paese.
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