Turchia, confessione choc in diretta tv: ospite in studio ammette di aver violentato e ucciso una bimba di 4 anni

Turchia, confessione choc in diretta tv: ospite in studio ammette di aver violentato e ucciso una bimba di 4 anni
di Federica Macagnone
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Martedì 25 Ottobre 2016, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 18:45

La famiglia di Irmak Kupal, 4 anni, non si era mai arresa: in aprile la piccola era scomparsa ad Alasehir, in Tuchia, e la polizia aveva archiviato il caso come rapimento. Poco dopo la sparizione le ricerche si erano interrotte, spingendo i genitori della bambina a rivolgersi a un programma televisivo per scavare nella vicenda: non avrebbero mai potuto immaginare che Himmet Akturk, invitato come ospite in studio, avrebbe confessato in diretta tv di aver stuprato, ucciso e occultato il corpo della piccola.

 

La scorsa settimana, la presentatrice Muge Anli aveva accolto l'invito della famiglia a indagare su cosa fosse successo a Irmak: la bimba stava giocando di fronte a casa quando si persero le sue tracce.
Affetta da una malformazione al piede, la piccola non aveva potuto andare lontano e per la polizia, che setacciò tutta l'area intorno all'abitazione, fu presto chiaro che si trattava di un rapimento. I giorni passavano e di Irmak non si avevano notizie. I genitori, disperati, a distanza di mesi si sono rivolti a un programma televisivo turco che si occupa di drammi familiari. Dopo aver condotto una serie di indagini, gli autori hanno invitato Himmet Akturk, un uomo che era stato ritenuto un supertestimone, ma che aveva sempre detto di essere estraneo ai fatti. Cosa sia cambiato in diretta tv non è dato saperlo: fatto sta che l'uomo è crollato sotto il peso delle domande pressanti della presentatrice. Davanti alle telecamere ha confessato di aver rapito la bimba e di averla uccisa. Per lui sono scattate immediatamente le manette: alla polizia ha raccontato di averla prelevata davanti alla sua casa, di averla violentata e di averla strangolata. Poi ha aggiunto di aver infilato il corpo in un sacco e di averlo abbandonato in un cassonetto: quando l'indomani si è accorto che nessuno era passato a ritirare la spazzatura, ha ripreso il sacchetto e ha sotterrato il cadavere della bambina in un campo.

Dopo due giorni di ricerche il corpo della piccola è stato ritrovato nel luogo indicato dal killer: nella sua casa c'erano tracce di sangue e capelli appartenenti a Irmak. «Siamo sconvolti – ha detto il sindaco di Alasehir – Questa è una notizia che ha scioccato l'intera comunità. Non so nemmeno se definire un essere umano una persona che è stato capace di compiere questo atroce delitto».

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