Scozia, cieco aggredito tre volte dai bulli diventa forte istruttore di difesa personale

Scozia, dalla paura di essere aggredito ad istruttore di difesa personale, la vittoria di un non vedente
di Marta Ferraro
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Giovedì 21 Settembre 2017, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 20:27
Dalla paura di essere aggredito ad istruttore di difesa personale. Ecco la felice traiettoria di David Black, un uomo scozzese non vedente che della sua paura e vulnerabilità ne ha fatto un'arma vincente.

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Dopo aver seguito per due anni lezioni di difesa personale David, oggi, insegna ad altre persone cieche o con limitazioni visive a proteggersi. "Volevo aiutare altre persone vulnerabili, aiutare altri ciechi a essere fiduciosi", ha raccontato Black alla Bbc. Durante le sue lezioni mostra ai suoi allievi le tecniche da usare per difendersi, che comprendono anche l'uso di un bastone. "Se ti senti minacciato, puoi sempre usarlo. É un'estensione del cieco. Non é un'arma. É parte del nostro essere", ha continuato Black. "Insegno ad evitare la situazione (di conflitto) attraverso la conversazione, ma, se c'è bisogno, si possono usare queste tecniche". Un'affermazione che a molti ha fatto pensare a un film del 1989 che riscosse un discreto successo: Furia cieca (Blind Fury) con un Rutger Hauer in stato di grazia.

L'autodifesa dei disabili è una necessità più comune di ciò che si pensa. Nel Regno Unito l'anno scorso sono stati registrati più di 3 mila aggressioni contro persone con deficit. Lo stesso David è stato vittima di questi episodi. "Ho cominciato a dare lezioni di difesa personale perchè mi sono sentito vulnerabile" ha raccontato. "Sono stato bersaglio di abusi verbali e attacchi fisici almeno tre volte". Sono rimasto traumatizzato. Ho trascorso tre anni chiuso in casa, impaurito".

Ora, aiuta gli altri in questo difficile percorso. “Tutti dovrebbero essere capaci di camminare a testa alta e sentirsi sicuri" ha chiosato David.
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