Il testo di accordo cui si era arrivati nella notte «non ci soddisfa», ha spiegato ancora il portavoce dei piloti. Nodo principale in questa fase del difficile confronto, e diventato questione strategica è quello di ottenere un unico contratto per Air France piloti e Transavia, la controllata low cost del gruppo. «Avevamo fatto delle concessioni sulle condizioni di lavoro, ma quello che volevamo era un unico contratto Air France», ha detto ancora Schmid. Ma la direzione della compagnia ha proposto un «testo insoddisfacente, con 2 contratti» distinti. «Spetta ora a tutte le parti di questa grande azienda che è Air France - ha commentato Valls dopo l'annuncio della fine dell'agitazione - riconquistare la fiducia di tutti e riprendere al più presto possibile il suo sviluppo, in particolare attraverso la sua controllata Transavia». Secondo il Primo ministro lo sciopero, «troppo lungo», è stato «frainteso e ha penalizzato i consumatori, le imprese e l'economia».
Il Governo, in linea con l'azienda «ha ribadito la strategia di sviluppo della società». Lo sciopero di questi giorni è stato il più lungo di sempre per il gruppo Air France, posseduto al 16% dallo Stato. Nei giorni scorsi, il Governo aveva più volte cercato di fermare il movimento. L'azienda, aveva avvisato che la situazione era diventata «estremamente difficile» e che ogni giorno di sciopero faceva perdere «20 milioni di euro».
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