Rigopiano, il pm: disastro colposo
Ultimo messaggio di Stefano al padre
La fidanzata: «Si lamentava, poi nulla»

Rigopiano, il pm: disastro colposo Ultimo messaggio di Stefano al padre La fidanzata: «Si lamentava, poi nulla»
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 21:26

Tragedia di Rigopiano. Mentre la procura indaga per «disastro colposo e omicidio plurimo colposo», il papà del ragazzo campano ancora disperso fa sentire i suoi ultimi messaggi inviati dall'hotel travolto dalla valanga. «Ci sentiamo dopo, che andiamo alla spa. È pieno di neve. Nevica, però questa Panda è uno spettacolo. Siamo saliti senza catene». È questo contenuto di una nota audio inviata su Whatsapp da Stefano Feniello, 28 anni, al papà Alessio, 24 prima del dramma. Il giovane era appena arrivato nell'albergo insieme alla fidanza Francesca Bronzi. Al messaggio il padre risponde «ok, ci sentiamo dopo. State attenti, buon divertimento». È stato lo stesso Alessio a far ascoltare i messaggi ai cronisti all'esterno dell'ospedale di Pescara.
 


«Con la luce del telefonino, finché la batteria ha retto, ho illuminato il braccio di Stefano. Vedevo solo il suo braccio. Si lamentava, lo chiamavo ma non rispondeva. Poi non l'ho sentito più neanche lamentarsi». Avrebbe raccontato invece Francesca Bronzi, la fidanzata di Stefano, secondo quanto riferito ai giornalisti dal padre del ragazzo, che aggiunge: «Francesca dice che era lui perché ha riconosciuto l'orologio che gli aveva regalato». 

 

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